Sansone mister 35% «Io meglio di CR7 volo col Villarreal»
L’azzurro è il bomber più preciso della Liga
Parole, parole, soltanto parole. E una realtà sconcertante. Le illusioni, una sconfitta onorevole in Eurolega (Fenerbahçe) e la vittoria nel derby contro Cantù, congelate a Mosca (101-64). Se Milano cercava sul campo del Cska (che veniva da 3 sconfitte consecutive) la reazione d’orgoglio, ha trovato soltanto il 10° rovescio europeo consecutivo. Peggiore degli altri. La festa neppure cominciata (10-1 e 13-2) con Mosca che in avvio risparmia Teodosic (10 e 7 assist) e De Colo (22). E a Parma sbagliavo tanti gol, anche perché giocavo per lo più da esterno. Qui faccio la seconda punta e questo mi aiuta. Ma la stagione non è finita qui, posso migliorare».
Miglior difesa di Spagna con appena 12 gol subiti: è un Villarreal all’italiana, dato che ci giocano anche Bonera e Roberto Soriano?
quando entrano, i dioscuri del Cska mettono la EA7 al muro della vergogna: 41-9! 32 punti subiti in 24’, e ancora 43-11 e 46-14 subito dopo. Impotenza: la mossa di Fontecchio sul serbo e Abass sul francese, è come mettere due coniglietti in bocca ai lupi. L’attacco: indecente. Soltanto palle perse (23): è proprio «Mosca cieca». Ricky Hickman: il master di cosa «non» deve fare un playmaker, cercando solo improvvise penetrazioni e tiro da 3, lasciando la squadra allo sbando. 56- Palmas di Boateng sono molto spettacolari».
Cos’ha il Real di Zidane che lo rende imbattibile?
«Hanno sempre la palla loro, con due palleggiatori come Kroos e Modric che fanno paura. E attaccano tanto, soprattutto sulle fasce».
E poi c’è Ronaldo.
«Potermi confrontare con lui è uno dei motivi per cui ho scelto la Spagna. Lui dimostra che il lavoro duro di ogni giorno alla fine ripaga sempre»
Il Barça è davvero in crisi?
«Sinceramente domenica scorsa non l’ho percepita. Giocano perfettamente».
In Europa c’è VillarrealRoma: chi rischia di più?
«Noi. I favoriti sono loro».
Il suo partner d’attacco è un certo Pato: è sui livelli di quando era al Milan?
Chirurgico Nicola Sansone, 25 anni, ex Crotone, Parma e Sassuolo: 7 gol nella Liga e 1 in Europa league con il Villarreal (Getty Images) punta. In Macedonia ho fatto bene da esterno e per l’Italia giocherei ovunque. Per me è un orgoglio».
Più che per gli altri?
«Molti dicono che io e Soriano non siamo italiani, perché siamo nati e cresciuti in Germania, ma non è per niente vero. E vogliamo dimostrare quanto ci teniamo».
Con la Spagna nel girone mondiale siamo sfavoriti?
«Ce la giochiamo alla pari. All’Europeo abbiamo vinto. E all’andata a Torino abbiamo visto che se li aggrediamo alti «Quando Iniesta mi ha chiesto la maglia ho riso, non pensavo ci tenesse ad averla»
Stelle di Spagna
possiamo fargli male».
Sua moglie Vanessa si è laureata in Sports Management. Parlate mai di calcio?
«Sì, certo. Sa perfettamente come funziona oggi, tra marketing e social media. Ma a me non piace essere al centro dell’attenzione o raccontare la mia vita privata: voglio essere ricordato solo per quello che faccio in campo».
Una moglie procuratrice, come nel caso di Icardi, dà più vantaggi o svantaggi?
«Ci sono pro e contro. Ma credo che l’esperienza nel settore conti molto».
Vanessa un giorno potrebbe farle da procuratrice?
«Ora aspettiamo un figlio e non è facile. Magari verso la fine della mia carriera, con più tranquillità familiare, perché no? È molto preparata».