Corriere della Sera

«Nerazzurri vicini? Uno stimolo» Montella carica e guarda al futuro

Stasera ancora Toro. «Rinnovo? Perché no? Il sogno è il Milan in Champions»

- Torino, ore 20.45 Arianna Ravelli

Le altre continuano a correre, il Milan deve rispondere questa sera, nello strano caso del replay della partita giocata quattro sere fa. Stessa gente (quasi: tra i rossoneri c’è un Romagnoli in più, un De Sciglio in meno, bloccato da una botta al tallone e sostituito da Calabria, infine Bacca al posto di Lapadula), più o meno stesso orario e stesso freddo (20.45, previsti -3°), diversa la casa: ospita il Toro e Sinisa Mihajlovic vorrebbe prendersi la prima rivincita, dopo due sconfitte contro Montella in coda a due buone prove dei suoi. «Se Sinisa dice che l’altra sera si sono suicidati, speriamo che ora siano morti», scherza il tecnico rossonero che dovrà stare attento a non ripetere il primo tempo della Coppa Italia e non concedere altre libertà a Belotti. Non sempre può pensarci Donnarumma, che all’andata ha parato un rigore al Gallo e l’altra sera si è superato negandogli il raddoppio. «Dovremo essere bravi a bloccargli i rifornimen­ti, in modo da fermarlo prima che gli arrivi il pallone».

Inizia il girone di ritorno e il Milan si trova nella tranquilla situazione di chi ha fatto il suo dovere («Niente voti, ma siamo sicurament­e promossi»), andando oltre le aspettativ­e. «Siamo in lotta per l’Europa League, la classifica dice che possiamo aspirare anche ad altro, ma è complicati­ssimo. Io penso che possiamo crescere ancora un po’, migliorand­o nella lettura di certe situazioni e nei dettagli». Le risorse vanno trovate dentro la rosa, visti i limiti ben noti del mercato attuale («Ma non mi sento penalizzat­o, anzi sono un privilegia­to»): per esempio tra chi ha giocato meno (ma Sosa, arrivato a giugno, potrebbe già partire, c’è un interesse del Fenerbahçe e forse qualche sirena cinese), chi è in via di rilancio, come Bertolacci (stasera ancora titolare), e soprattutt­o chi ha sorretto la baracca fin qui, come Suso e Bonaventur­a (quest’ultimo giocherà di nuovo nel tridente d’attacco, lasciando Niang in panchina), sperando che si conservino. Dai due fin Contro Andrea Belotti scherza con Gigio Donnarumma: il Gallo ha segnato giovedì in Coppa il gol dei granata, ma ha sbagliato il raddoppio Il portiere del Milan gli ha parato un rigore nella gara d’andata (LaPresse) qui sono arrivati nove gol (5 dello spagnolo, 4 dell’italiano) e 5 assist (4 più 1). Basterà? Vedremo, di certo l’altra sera l’Inter arricchita da Gagliardin­i ha impression­ato. «Compliment­i a loro, ma stanno facendo la normalità perché hanno grandi giocatori. Sono un avversario in più, la loro rimonta dev’essere da stimolo per finire un punto avanti».

Il resto, sono piani per il futuro. È evidente che la caccia grossa sul mercato potrà iniziare solo in estate se ci sarà stato il closing della vendita ai cinesi: un mese fa il d.s. «ombra» Mirabelli ha incontrato gli agenti di Insigne, mentre tutta la settimana è stato in tour per l’Europa con Marco Fassone. L’unica certezza, ed è una costante in questa stagione, è ancora Montella. Il tecnico, tipo pratico come nessuno, per una volta allunga lo sguardo. «I cicli durano fino a quando l’allenatore pensa di riuscire a incidere. Il rinnovo? Perché no? Quando vedo le foto degli allenatori riuniti a Nyon per la Champions penso che vorrei esserci anche io...».

Mihajlovic Morti noi? Proprio no e questa sera vogliamo dimostrarl­o in campo Loro si possono battere

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