Crolla il City Jovetic segna e il Siviglia batte il Real

Due pugni in due giorni per Guardiola: il primo dritto all’orgoglio, dopo l’esclusione dalla top ten storica degli allenatori europei (inutili i 21 trofei vinti in 8 anni incluse due Champions col Barcellona); il secondo, ieri, alla classifica del Manchester City brutalizzato dall’Everton dell’ex compagno in blaugrana Ronald Koeman, nella peggiore sconfitta della sua carriera da tecnico. Quattro «caramelline» al veleno dai toffees di Liverpool — Lukaku, Mirallas, Davies e l’esordiente Lookman — ad annientare talenti come Aguero, De Bruyne, David Silva, Sterling, Yaya Touré o Stones, il difensore misteriosamente più pagato della storia del calcio. Ora il City è fuori anche dall’Europa e ha 10 punti da Antonio Conte al comando della Premier col Chelsea, aiutato anche da Mourinho e Klopp Crisi Pep Guardiola, 45 anni (Epa)

che ieri hanno «deciso» di spartirsi due punti anziché provare a prendersene tre e continuare a inseguire. Nel «derby d’Inghilterra», Liverpool avanti con un rigore di Milner (fallo dell’isterico Pogba) e 1-1 dello United con Ibrahimovic. In Spagna, Jovetic riapre tutto. L’ex nerazzurro firma nel recupero il 2-1 che ribalta il Real Madrid (sconfitto dopo una striscia di 40 gare) e avvicina il Siviglia a un punto, consentendo anche al Barcellona di tornare in corsa. Vantaggio di Ronaldo su rigore, autogol di Sergio Ramos e prodezza al 92’ di Jovetic. Coppa d’Africa: non basta la doppietta di Mahrez (Leicester) all’Algeria che fa solo 2-2 con lo Zimbabwe. Finalmente una vittoria: è del Senegal, 2-0 alla Tunisia.