Sulla Bmw Serie 5: «Mani sul volante bitte»
La berlina tedesca di ultima generazione è molto «assistita», ma il controllo è ancora del guidatore
dovere, sono sagomati e trattengono bene in curva.
Classica la strumentazione. Ma in mezzo ai quadranti di tachimetro e contagiri, a partire dall’allestimento Acenta, c’è uno schermo TFT da 5” pollici che dà le informazioni sui vari sistemi di controllo dell’assetto, della stabilità, della frenata (a proposito: c’è la frenata autonoma d’emergenza di serie su tutte le versioni), mutuati dalla Qashqai.
Quanto ai motori, sono previste due versioni a benzina, con motori 3 cilindri di 998 (73
Vivace
L’assetto è più rigido. Lo sterzo e le sospensioni hanno una taratura più pronta dalle telecamere e dai sensori che fungono da bussola per il sistema di navigazione.
Con una buona dose di prudenza abbiamo provato a lasciarci «condurre» dall’automobile tedesca, lungo un’autostrada poco trafficata del Portogallo. Occhio vigile e mani pronte ad afferrare il volante, che tuttavia anche senza il nostro intervento ha mantenuto la traiettoria corretta. Nel traffico, la berlina bavarese può regolare distanza di sicurezza e velocità, assecondare le curve, cambiare corsia sfiorando il comando degli indicatori di direzione, può frenare e ripartire quando la coda si muove. Ma tutto ciò per brevi tratti. È un limite autoimposto dal costruttore per motivi di sicurezza. Dopo qualche secondo le spie luminose richiamano l’attenzione: «Rimettere le mani sul volante, bitte». Per ora bisogna accontentarsi, in attesa degli sviluppi.
Ma di «diavolerie» la Serie 5 abbonda. Ne ha persino di curiose, come il comando gestuale del display a colori (da 10,25 pollici) che scorre le icone con un gesto della mano. O la ricerca del parcheggio con funzione di prenotazione e pagamento incluse. Altre regolazioni permettono di configurare sterzo, motori e sospensioni, quest’ultime in grado di adeguarsi al fondo stradale.
Scegliendo dal menù dei profili, l’automobilista può ritagliarsi il carattere dell’auto come un abito su misura: più sportivo e dinamico, più confortevole e attento ai consumi. L’head up display, ingrandito del 70 per cento, proietta un’ampia scelta d’informazioni davanti agli occhi del guidatore: oltre ai più comuni come i dati su velocità, rotta e segnali stradali, anche le stazioni radio, i titoli dei brani musicali, i numeri di telefono.
Si viaggia in poltrona, nel comfort dei nuovi interni, cullati dall’ottima insonorizzazione dell’abitacolo, ma pigiando sul gas la berlina di Monaco sfodera un carattere molto pepato. Sulle strade intorno a Cascais, nei pressi di Lisbona, abbiamo saggiato la risposta dei sei cilindri Diesel e benzina, rispettivamente da 265 e 340 cv. Tenuta perfetta, comportamento impeccabile (con l’aiuto delle ruote posteriori sterzanti che facilitano le traiettorie in curva). La maneggevolezza è insospettabile, ma il peso è stato ben distribuito dopo l’attenta cura dimagrante che ha levato 100 kg. Come? Impiegando acciaio ad alta resistenza, magnesio e alluminio per la carrozzeria.
A febbraio la nuova Bmw Serie 5 debutterà sul mercato nella versione berlina, inizialmente con cinque motorizzazioni: alle due citate si aggiungono i 2 litri Diesel e benzina, da 190 e 252 cv, e la versione «depotenziata» del 3 litri Diesel da 249 cv. La Touring arriverà in seguito. I prezzi partono da 50.800 euro.