Dolcevita e mocassini i pezzi forti
Il primo è portato addirittura sopra la camicia, i secondi giocano sul contrasto dei materiali Si rivedono i giubbotti e i cardigan a trecce. I golfini in cashmere da intellettuale? Spariti
«Sensualità è cervello e mistero, ma è anche giocare con i tessuti del classico mondo maschile», ragiona Ermanno Scervino davanti ai capi che sembrano la rielaborazione di un guardaroba Anni 40. Addosso ai modelli poco più che ventenni di oggi però sono modernissimi. Quello preferito dallo stilista fiorentino è il completo doppiopetto in Galles portato con il dolcevita nero. I pantaloni sono infilati negli scarponcini-anfibi. Il giaccone in lana ha il collo di volpe argentata. Il pantalone in chevron bianco/nero è alto in vita con le bretelle attaccate come una volta che scendono come decoro rock. Il cappotto robusto è in lana e lino, la giacca un po’ plaid. La t-shirt decorata con il dragone è portata con il giaccone di velluto a coste.
Dopo tanta ambiguità (nei generi) la moda sente il bisogno di rimettere ordine. Si riappropria dei simboli maschili, riproposti nella versione utility ma con l’intento di portare l’eleganza negli uffici.
Da Brooks Brothers Luca Gastaldi — ceo Europa, Middle East e Africa — parla di ricerca spasmodica nei materiali e nelle lavorazioni. Il cappotto in vicuna è blu Capri realizzato in esclusiva, i bottoni hanno il logo riportato sul taglio. Il brand statunitense, che nel 2018 festeggia i 200 anni, riprende il cashmere della Scozia, «più chiuso e maschile, che dura nel tempo». Si rivendono i giubbottoni e i cardigan con trecce e zip con color cammello. I golfetti in cashmere degli intellettuali che hanno tenuto banco nei salotti televisivi sono morti e sepolti. Le nuove maglie in techno Merinos sono sostenute, calate senza cuciture e quindi robuste, «si lavano in lavatrice» sottolinea il manager. Per mostrare il concetto di confort Gastaldi piega i mocassini lavorati con suola Goodyear.
La tre giorni di presentazioni conferma il ritorno dell’uomo in rosso ma nelle declinazioni più raffinate: dal bordeaux al granata fino al ruggine. Larusmiani sottolinea un’altra grande tendenza: il dolcevita (che qui è addirittura portato sopra la camicia) indossato con le giacche a chevron nei toni del ruggine. Sulle camicie in cotone e seta sono stampate le pipe di Lorenzi, glorioso marchio di coltelli che Guglielmo Miani ha rilevato e riportato nel suo negozio di via Montenapoleone. E per incoraggiare l’uomo a prestare attenzione allo stile riecco le vestaglia, in seta e velluto.
Nell’ex dimora di Luchino Visconti i Fratelli Rossetti, in un’atmosfera Swinging in Milan, presentano mocassini e francesine rialzate come polacchini, «mossi» dal contrasto di materiali. Da Roberto Botticelli il mocassino è bordeaux, ispirato all’energia seduttiva di James Bond. Tradizione e tecnologia: Car Shoes trasforma il gommino con un fondo a contrasto che avvolge la tomaia come un guscio. Volumi compatti e robusti per pellami pregiati anche per la Urban climber di Hogan, un po’ vintage, con gli occhielli in metallo e lacci macro. Nel 2017 l’uomo cammina solido sulle sue scarpe grosse.