Quattro coppie e un tetto Lo spazio domestico qui è un luogo comune
Spazi condivisi, ma camere (anzi, cabine) separate L’idea di un gruppo di amici: nel cuore del Texas una quotidianità fatta di calore e natura selvaggia
vrebbero potuto affittare un ranch per il fine settimana. Oppure acquistare appartamenti comunicanti in uno dei tanti resort ed edifici residenziali in multiproprietà affacciati sul Golfo del Mexico, distante, del resto, poco meno di due ore di volo. Invece, quattro coppie texane, amici da venti anni, hanno pensato bene di farsela da sé la loro casa collettiva destinata ai week end, alle vacanze, e tra poco tempo anche per la pensione. L’hanno simpaticamente chiamata Llano Exit Strategy, si trova a un’ora e mezza di automobile da Austin, la città dove risiedono, in un’area selvaggia sulle rive del fiume Llano.
La loro strategia abitativa di uscita... dallo stress della città consiste in un villaggio di compound in metallo, progettato dall’architetto Matt Garcia, composto da cabine di 40 metri quadrati destinati a ciascuna famiglia (costo medio di 38 mila euro), e di uno spazio comune di 150 mq in cui si trovano la cucina super accessoriata — elettrodomestici Bosch, frigorifero molto ampio, un largo tavolo in legno —, la sala da pranzo e una guest room con letti a castello per accogliere altri amici. Ognuna delle «capanne» singole a mo’ di loft è dotata di un proprio angolo cottura, un letto matrimoniale, scaffali in appositi vani ricavati nei pannelli in compensato levigato che ricoprono le pareti, eccezion fatta per quella in vetro e i lucernari che hanno lo scopo di far entrare la luce e consentire una visione più estesa possibile sul panorama circostante e, in particolare, sullo Llano River visibile da ogni cabina, dall’interior design in stile minimal, senza che la prospettiva dell’una sia intralciata da quella dell’altra.
«Cercavamo una soluzione architettonica che ci permettesse di aumentare il più possibile il tempo che amiamo trascorrere insieme — raccontano Fred Zipp, editor al giornale locale Austin AmericanStatesman e la moglie Jodi, una delle coppie proprietarie —, dove incontrarci, mangiare e bere insieme, senza comunque togliere privacy a ognuno di noi, quando vuole prendersi un po’ di respiro dal gruppo. Ci abbiamo messo un po’, ma poi abbiamo trovato quest’area di 4 mila metri quadrati che era ideale per la bellezza
del paesaggio, in cui scopriamo ogni giorno specie floreali diverse, i cervi, i gatti selvatici, le lepri, tantissime varietà di uccelli ci fanno compagnia come in film di animazione della Disney. E, soprattutto, noi stiamo bene perché siamo stati chiarissimi sin dall’inizio sulle esigenze e desideri che avevamo e il budget a disposizione. La condizione di partenza essenziale è proprio l’onestà sui propositi collettivi».
Gli otto amici di Austin hanno avuto la fortuna di imbattersi in Matt Garcia che li ha subito capiti. Ispirandosi ai concetti del Tiny House Movement, una corrente di pensiero edilizio che propugna la causa della massima utilità di ogni spazio, l’architetto di San Antonio ha proposto loro questa sorta di mini villaggio, ovviamente eco friendly. «Gli interni sono in legno per dare calore, come tane nei boschi, gli esterni più industriali. La copertura in metallo zincato
devia il caldo estivo, i tetti sono inclinati — spiega — per raccogliere l’acqua piovana deviandola nel serbatoio che serve a irrigare i fiori e l’erba e a rifornire l’approvvigionamento di acqua potabile necessario in un’area così arida. Uno spray isolante regola la temperatura. L’impatto sull’ambiente è davvero minimo».
Llano Exit Strategy è piaciuto così tanto che ai quattro compound iniziali ne sono stati aggiunti alcuni più piccoli, destinati ad altri conoscenti e ospiti occasionali che vogliano trascorrere una o più notti coi coniugi Zipp e i loro amici. Alcune delle cabine si possono affittare per una notte tramite le piattaforme Homeaway e Airbnb a un prezzo di circa mille euro. Un po’ caro, forse, ma un barbecue notturno intorno al fuoco nella fila delle bestie (Bestie Row è il soprannome del villaggio), ad ascoltare le storie di questi eterni ragazzi texani col cappellaccio sempre in testa, li vale tutti.