Rinuncio al sesso perfetto per quello «imperfetto» con l’uomo che amo
on c’è sesso senza amore, canta Antonello Venditti. E su questo verso prima o poi ci interroghiamo tutti. Soprattutto quando sesso e amore sembrano essere due alternative diverse, e ci si trova davanti a un bivio: scegliere una o l’altra? Il 26% degli italiani non ha dubbi: vince l’amore. È la percentuale di intervistati che, alla domanda sull’epoca nella quale desidererebbe vivere nella nostra ricerca Indagine sulla sessualità, ha risposto indicando quella del romanticismo e della fusione tra due anime e due corpi. Un altro 26% sceglie invece il sesso: è la somma degli intervistati che hanno indicato come periodo preferito l’antica Roma con le sue orge e i suoi baccanali (9%) e il ‘68 del sesso eterosessuale libero (17%). Insomma, uno pari e palla al centro. E al centro c’è infatti un 47% che preferisce gli anni 2000 e la libertà di scelta. Ma poi, la vita è un’altra cosa e se l’equilibrio non si trova, una decisione si deve pur prendere. Viola, 29 anni, ci ha messo poco a decidere: il tempo di una canzone. Innamorata da cinque anni di Gianmarco, un uomo sposato di 43 con cui viveva un rapporto fatto di sotterfugi, l’estate scorsa ha incontrato Jacopo, un giovane che le ha fatto perdere la testa. Sicuro di sé malgrado l’età (23 anni), le ha fatto provare il sesso più travolgente e appagante della sua vita, rendendola felice e mettendo in crisi tutte le sue certezze. Ma è bastata una canzone, quella che le ricordava Gianmarco, per farle capire che il sesso perfetto non le bastava. Come racconta sulla rubrica #sessoeamore di oggi (la trovate su http://27esimaora. corriere.it/sessoeamore/) ha lasciato Jacopo e lei e Gianmarco stanno iniziando a costruire una vita insieme. Anche a letto: l’amore c’è, il sesso si può sempre migliorare.
gretascl