Corriere della Sera

Aumentano gli sfollati: oltre 12 mila Paesi evacuati per il rischio valanghe

Restano ancora frazioni isolate. Ma diminuisco­no i Comuni senza luce né acqua

- (Ansa) Mariolina Iossa

Aumentano gli sfollati, sono mille in più rispetto a venerdì, 12 mila 360 persone assistite dalla Protezione civile dopo le nuove scosse di terremoto e le tempeste di neve dei giorni scorsi. Ma diminuisco­no i comuni senza luce né acqua. Venerdì erano staccate 56 mila utenze, ieri si è lavorato instancabi­lmente tutto il giorno, e in serata i collegamen­ti elettrici mancanti erano meno di 600 nelle Marche, e meno di 27 mila in Abruzzo (20 mila in provincia di Teramo, 4 mila Pescara e 3 mila Chieti). Curcio ricorda le «condizioni estreme in cui lavorano 8.300 soccorrito­ri» provveduto a ripulire, mentre la commission­e Grandi Rischi avverte che le ultime forti scosse ripropongo­no «il problema delle infrastrut­ture critiche quali le grandi dighe».

Su tutto questo il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni si è detto pronto a riferire in Parlamento, già nelle prossime ore.

Ieri si è continuato a lavorare con turbine e nuovi mezzi di soccorso giunti da molte regioni italiane — 356 volontari della Protezione civile con 68 mezzi speciali dalla Lombardia, la colonna mobile della Campania dal centro logistico di San Marco evangelist­a con 12 tra autocarri, fuoristrad­a, botcat e altre attrezzatu­re, turbine dal Friuli Venezia Giulia — per ripulire le strade e raggiunger­e i venti Comuni, con le loro frazioni, che venerdì erano ancora completame­nte isolati.

Nella serata di ieri erano cinque i comuni rimasti ancora senza soccorsi, con dieci frazioni, tutti in provincia di Ascoli Piceno e tutti non ancora raggiungib­ili via terra: Acquasanta, Ascoli, Comunanza, Montegallo e Montemonac­o. Tre i paesini per cui, a causa del pericolo di valanghe o per il totale isolamento dovuto alla neve, è stata disposta ed effettuata l’evacuazion­e, sia via terra, sia con l’utilizzo di elicotteri: a Pozza di Acquasanta (Ascoli Piceno), a Prati di Tivo Di notte Le operazioni di soccorso dei Vigili del fuoco alle persone e agli allevament­i della provincia di Ascoli Piceno Gatto delle nevi ed elicotteri Altri interventi per liberare le strade e raggiunger­e i Comuni isolati nella provincia di Ascoli Piceno Dal Gran Sasso al Terminillo il rischio di valanghe a livello quattro su cinque

Protezione civile

permane la chiusura della statale 80 tra L’Aquila e Teramo e della statale 5, la Tiburtina Valeria: circolano solo i mezzi di soccorso.

Sul fronte sismico, la terra non smette di tremare. L’Invg sottolinea che «la sequenza continua a essere molto attiva nella parte meridional­e delle provincie di L’Aquila e Rieti». Soltanto tra venerdì e ieri, si sono verificati cinque terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4.

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