Balotelli insultato si sfoga su Instagram «Ma in Francia il razzismo è legale?»
Bastia, cori contro Mario. Aperta un’inchiesta
PARIGI Primo intoppo nell’esperienza finora molto positiva di Mario Balotelli nel campionato francese. Nell’anticipo di venerdì sera in Corsica il suo Nizza ha pareggiato 1-1 con il Bastia e «il risultato è giusto», dice l’attaccante italiano, che su Instagram loda anche l’arbitro. «Ma ho una domanda per i francesi — continua Balotelli scrivendo in inglese —. È normale che i tifosi del Bastia facciano il verso della scimmia e “uh uh” per tutto il match e nessuno della commissione di disciplina dica niente? Quindi il razzismo è legale in Francia? O solo a Bastia? Il calcio è uno sport stupendo ma gente come i tifosi del Bastia lo rendono orribile!». Infine, in italiano e in francese e scritto a stampatello, «vergogna davvero, une vrai honte».
L’intervento di Balotelli su Instagram, accompagnato a una schermata nera, segna il ritorno di un problema che lo ha accompagnato durante la carriera in Italia e in Inghilterra. Nell’aprile 2015, l’associazione britannica Kick It Out ha stimato che Balotelli è stato bersaglio di oltre 4 mila messaggi a sfondo razzista sui social media nella stagione 20141015.
Il campione italiano tende a
reagire alle provocazioni, e anche stavolta ha deciso di non subire in silenzio. Il suo club lo sostiene, e si dice «scandalizzato» per i cori dei tifosi corsi. Qualche ora dopo il messaggio di Balotelli, la lega calcio francese ha emesso un comunicato nel quale «deplora l’insieme degli incidenti intervenuti nel quadro dell’incontro SC Bastia-OGC Nizza. A partire da
giovedì, la commissione di disciplina aprirà il dossier degli incidenti del match a partire dai rapporti complementari degli ufficiali di gara e degli elementi forniti dai club».
I tifosi di Bastia e Nizza hanno una storia di grande rivalità a partire dagli anni Settanta. Se il derby geografico è tra Nizza e Monaco, i match più caldi sulle tribune sono quando in campo c’è la squadra corsa. I commenti all’intervento di Balotelli lo ricordano: quando il Bastia gioca a Nizza fioccano i cori contro gli «sporchi corsi» e ancora viene ricordato l’affare della «bandera». Nell’ottobre 2014 il prefetto delle Alpi marittime non solo proibì l’accesso dei tifosi del Bastia nello stadio della Costa azzurra, ma raccomandò anche che nei dintorni non si esibissero bandiere o magliette del Bastia o in generale relative alla Corsica. Alla fine del match il portiere in seconda del Bastia Jean-Louis Leca sventolò la «bandera», la bandiera con la testa di moro simbolo della Corsica, sfidando il divieto del prefetto e provocando incidenti.
Su questo sfondo arrivano gli insulti a Balotelli, che finora è protagonista a Nizza di un’ottima stagione, quella del rilancio. Otto gol in 10 partite, il Nizza è primo in classifica con 46 punti davanti a Monaco (45 ma un match in meno) e Paris Saint Germain (43) e i tifosi nizzardi nelle settimane scorse non hanno fatto mancare a SuperMario le dimostrazioni di affetto, come il grande affresco a lui dedicato sul muro davanti al centro di allenamento.