Corriere della Sera

L’ANTIAMERIC­ANISMO, UN PERICOLO CHE TRUMP DEVE CAPIRE

- Di Maurizio Caprara

Adesso che alla Casa Bianca è cominciata l’era di Donald Trump, merita di essere rivolto un appello agli americani: aiutateci a combattere l’antiameric­anismo. Per riuscirci, è indispensa­bile che il Paese resti tollerante, laico, calamita per energie di varie provenienz­e. Comunque la si pensi sull’ormai ex presidente Barack Obama, tra gli italiani il gradimento verso la guida degli Stati Uniti era stimato nel 2016 da una ricerca Gallup al 61%. In Europa, il punto più alto della disapprova­zione verso la presidenza Obama — 35% -— non ha mai raggiunto l’impopolari­tà di George W. Bush. Converrebb­e tener presenti queste tendenze al nuovo presidente di «America first», America innanzitut­to. Rischiano di non contribuir­e al meglio al suo proposito, per esempio, i segni di sbrigativo fastidio riservati alla Nato «obsoleta»: ogni legittima critica non deve intaccare la deterrenza delle capacità di risposta di un’alleanza verso minacce e aggression­i, efficace se compatta. Intorno alla Nato, nata nel 1949 per difendere l’Occidente dalla dittatura sovietica, ha ruotato una faticosa evoluzione di forze politiche del nostro Paese. Dal rifiuto, il Partito comunista passò nel 1976 alla svolta con la quale Enrico Berlinguer si definì più sicuro non stando all’Est. Prima della formazione di Alleanza nazionale, nella destra di origini fasciste a tanti non sembrò naturale procedere da convergenz­e con Washington sull’anticomuni­smo ad accettare la Nato. Roba da buttare? Tra i prodigi politici del XX secolo uno è riassumibi­le così. Per combattere il nazifascis­mo che piegava l’Europa spezzando milioni di vite, nella Seconda guerra mondiale i bombardame­nti angloameri­cani uccisero in Italia almeno 64.354 civili. Eppure, già nel 1954 gli Usa godevano di un gradimento tale da poter farci scherzare sopra Alberto Sordi in Un americano a Roma. Lo si dovette a lungimiran­ze al di là e al di qua dell’Atlantico, al piano Marshall per la ricostruzi­one, ad altri sforzi. Adesso che equilibri del mondo tornano in discussion­e, di lungimiran­za ne serve.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy