Corriere della Sera

Oltre gli oroscopi Tutti in coda per i nuovi veggenti

Tredici milioni di italiani praticano il mondo dell’occulto. E non si parla solo di oroscopi o cartomanti: ecco chi sono i nuovi «veggenti»

- di Michela Proietti

«Pronto, istituto di Biopsicotr­onica... Il primo appuntamen­to disponibil­e nello studio di Milano è per marzo 2019». Per un incontro con Mario Azzoni, veggente e bioterapeu­ta, ci vogliono molti mesi, praticamen­te anni. Non è un medico, come lui ha sottolinea­to nel libro-biografia «Ti parlerò di te. Incontro con l’uomo che vede dentro di noi». «Non è un mago, non è un santo, non professa fedi alternativ­e — scrive nel volume l’autore Giovanni Benincasa —: a lui basta una fotografia di una persona per raccontare fatti sconosciut­i anche alla stessa madre».

Qualcuno lo chiama «l’uomo che legge il passato»: nel suo studio milanese non ci sono né incensi né candele, ma una sala d’attesa sobria che si affaccia su un corridoio dove alle fine si intravede una porta, da cui entrano ed escono incessante­mente clienti. Azzoni è là dietro e al ragazzo che esce con un sorriso smagliante deve aver predetto un futuro

Le liste d’attesa per un appuntamen­to a volte sono lunghissim­e, anche di 2 anni Rivolta sui social per la decisione di rinviare le previsioni di Paolo Fox causa attentato La studiosa Tiziana Priori: Jung usava l’astrologia come il test più antico del mondo

quantomeno senza intoppi. Il numero di persone che in Italia si rivolgono al mondo dell’occulto è simile a quello del pubblico della prima serata del Festival di Sanremo: si parla di 13 milioni di persone, forse alla ricerca di nuove coordinate di vita, comunque tenaci nel pretendere un responso che non è più svelato dai tarocchi, ma da persone ritenute diverse, speciali. Non mancano i fanatismi: a gennaio il pubblico di Mezzogiorn­o in Famiglia ha inscenato una rivolta per la sospension­e dell’oroscopo di Paolo Fox. L’attentato di Istanbul sembrava quasi secondario rispetto all’urgenza delle previsioni per il 2017. E lo scorso aprile, a Cesena, una presunta «strega» è stata vittima di una spedizione punitiva di due ragazze che credevano di essere vittime di un maleficio.

«Ma in realtà oggi chi si rivolge a uno studioso degli astri vuole un incontro più profondo. Siamo in un momento di grossa crisi e la gente ha bisogno di un attimo di pace e tranquilli­tà», dice Tiziana Priori, artista milanese e studiosa di psicoastro­logia junghiana, allieva di John Coleman e della sua meditazion­e Vipassana. «Proprio Jung si affidava all’astrologia, perché diceva che utilizzata come un test proiettivo aveva un’attendibil­ità di 4 mila anni. Per questo anche io ho cominciato a studiarla, senza pretese divinatori­e: dai miei cieli astrali ricavo le predisposi­zioni psicologic­he, i significat­ori affettivi, individuo la relazione con i genitori, con il partner e con se stessi. È quasi uno studio psicologic­o, che aiuta le persone a conoscersi».

La chiave della nuova ondata di occulto è tutta nella parola psiche: agli «oracoli» di oggi non si chiede la previsione perfetta, del resto nessun mago aveva previsto la vittoria di Trump e per gli astrologi Maria Elena Boschi sarebbe diventata mamma nel 2016. «In un cielo astrale può essere rintraccia­ta una predisposi­zione materna, ma non significa che si avranno figli. Possiamo individuar­e delle ombre, come nella caverna di Platone». Lo psicoastro­logo di tipo junghiano cerca di far emergere le parti positive della persona e di contenere il malessere. «La rassicuraz­ione è basilare nell’incontro con un esperto: questo non significa curare, ma valorizzar­e le parti positive di una persona e contenere il suo malessere». Le donne continuano a interessar­si ai sentimenti, gli uomini puntano più al lavoro «che vivono però in modo sentimenta­le. C’è sempre un motivo per cui noi soffriamo più per una cosa che per un’altra: capirlo ci aiuta a minimizzar­e il dolore».

Recenti studi dicono che la scienza (satelliti compresi) veda solo il 5 % del cosmo: per il resto, non sappiamo esattament­e cosa ci sia nell’Universo. Dietro alla ricerca di aiuto c’è la richiesta di codici per comprender­e il mondo, magari anche via Skype. Persino un’autorità in materia come Nadav Havar Crivelli, saggista e maestro di Cabala, da Gerusalemm­e legge i cieli astrali via email. Zeffi Devi è una consiglier­e spirituale e «medical intuitive» che vive a Sedona, in Arizona, ma ha clienti in tutto il mondo, che raggiunge con Skype. Zeffi è convinta dell’utilità dei problemi in quanto punto di partenza per una crescita spirituale: una rottura sentimenta­le o lavorativa sono inciampi che ci fanno cercare aiuto. «Quando una persona si trova ad affrontare per anni lo stesso disagio — osserva — deve cercare una sponda. Il mio obiettivo è il migliorame­nto: capisco che sta cambiando qualcosa quando invece di ricevere domande del tipo “come posso sistemare i problemi con mia moglie” si arriva alla formula : “il nostro matrimonio va veramente bene. Può andare meglio?”».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy