Polizza vita Come funziona e quanto si guadagna
Che cosa può offrire un piano di assicurazione vita-risparmio
Con una serie di versamenti periodici (annui o ricorrenti) oppure una tantum (unici) si può costituire alla scadenza della polizza un capitale o una rendita. Si tratta di una forma di risparmio legata alla vita della persona che ha fatto il contratto. A seconda del tipo di prodotto, in caso di morte il risarcimento può essere pari a quanto capitalizzato fino a quel momento oppure maggiorato di un’ulteriore somma derivante dal versamento di premi assicurativi
Hanno un rendimento garantito oppure il capitale è a rischio
Le polizze con rendimento minimo garantito attualmente non sono più disponibili sul mercato perché i tassi troppo bassi impediscono alle compagnie di dare le vecchie certezze. Se ne trovano alcune che garantiscono il capitale investito, ma la maggior parte è costruita anche utilizzando strumenti finanziari che espongono al rischio di mercato, come i fondi comuni. Nell’ultimo anno questi strumenti hanno reso in media il 2% lordo, più dei titoli di Stato
Il beneficiario può non sapere a quali obblighi è tenuto
Le polizze vita-risparmio possono essere stipulate indicando un beneficiario a scadenza diverso dal contraente. Questa persona non deve accettare, né firmare alcun modulo. Anche se, per riscuotere, dovrà presentare alla compagnia l’originale del contratto. Il meccanismo è simile a quello tradizionale in cui viene indicato un beneficiario dei contratti puramente assicurativi (caso morte) che si utilizzano a copertura di mutui e finanziamenti