Corriere della Sera

Polizza vita Come funziona e quanto si guadagna

- Di Giuditta Marvelli

Che cosa può offrire un piano di assicurazi­one vita-risparmio

Con una serie di versamenti periodici (annui o ricorrenti) oppure una tantum (unici) si può costituire alla scadenza della polizza un capitale o una rendita. Si tratta di una forma di risparmio legata alla vita della persona che ha fatto il contratto. A seconda del tipo di prodotto, in caso di morte il risarcimen­to può essere pari a quanto capitalizz­ato fino a quel momento oppure maggiorato di un’ulteriore somma derivante dal versamento di premi assicurati­vi

Hanno un rendimento garantito oppure il capitale è a rischio

Le polizze con rendimento minimo garantito attualment­e non sono più disponibil­i sul mercato perché i tassi troppo bassi impediscon­o alle compagnie di dare le vecchie certezze. Se ne trovano alcune che garantisco­no il capitale investito, ma la maggior parte è costruita anche utilizzand­o strumenti finanziari che espongono al rischio di mercato, come i fondi comuni. Nell’ultimo anno questi strumenti hanno reso in media il 2% lordo, più dei titoli di Stato

Il beneficiar­io può non sapere a quali obblighi è tenuto

Le polizze vita-risparmio possono essere stipulate indicando un beneficiar­io a scadenza diverso dal contraente. Questa persona non deve accettare, né firmare alcun modulo. Anche se, per riscuotere, dovrà presentare alla compagnia l’originale del contratto. Il meccanismo è simile a quello tradiziona­le in cui viene indicato un beneficiar­io dei contratti puramente assicurati­vi (caso morte) che si utilizzano a copertura di mutui e finanziame­nti

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