Inghilterra senza verdura, limite di 2 lattughe al supermarket
A causa dell’ondata di maltempo sulla Spagna, Oltremanica scarseggiano broccoli, zucchine e insalata
Alcuni scaffali vuoti nei supermercati veri, prodotti «non disponibili» in quelli online. Non è l’effetto Brexit, bensì il maltempo in Europa ad aver riportato i consumatori britannici alle carenze di altre epoche. «Le razioni come ai tempi della guerra», scrivono scandalizzati i tabloid. La realtà è meno drammatica, ma sicuramente visibile. Non si trova la ruchetta, non ci sono le zucchine, mancano le melanzane e il sedano. In alcuni supermercati sono stati limitati gli acquisti, due lattughe a cliente da Tesco, tre nei negozi Morrisons.
La colpa è della pioggia nella Spagna meridionale. L’acqua e il freddo hanno rovinato la verdura destinata all’estero (e con lei la situazione economica di tanti coltivatori). Giornali e televisioni britannici parlano di una vera e propria «crisi della zucchina», che potrebbe durare, avvertono i supermercati, sino alla primavera.
In Spagna c’è chi soffre e chi conta gli euro: il prezzo delle melanzane, ad esempio, è aumentato del 120 per cento, quello delle zucchine del 60 per cento, quello dei pomodori del 45 per cento. Per il consumatore britannico questo significa che le verdure che ci sono — che siano broccoli, carciofi, o fagiolini — sono quasi inavvicinabili.
Mancando i prodotti europei — sono state colpite anche le importazioni da Francia e Italia — alcuni supermercati si sono rivolti agli Stati Uniti per procurarsi la lattuga iceberg, che però «in fatto di sapore non ha niente a che vedere con la ruchetta europea», sottolinea lo chef Michael Roux junior, che esorta i britannici a mangiare prodotti stagionali, piuttosto che verdure provenienti dall’estero. «Cavolo riccio, broccoletti, tuberi vari ci sono in abbondanza e sono deliziosi», ha scritto su Twitter.
Sarà, ma gli inglesi alla lattuga non rinunciano: su Internet l’insalata c’è, ma costa. «Dodici lattughe appena colte, fresche, fresche, un po’ più care del solito», scrive un venditore sul sito Gumtree. «Cinquanta sterline». Per il giardiniere e cuoco Alan Titchmarsh la crisi dei vegetali è la prova che «sarebbe meglio appoggiare i coltivatori locali e comprare prodotti british».