Fiocchi di cashmere al posto delle piume
L’idea di Saldarini 1882: «Un anno di lavoro, è una soluzione più etica e sostenibile»
La prima a crederci è stata la Rinascente: una nuvola di fiocchi di cashmere al posto delle piume d’oca nei piumini. È la scommessa di Francesco Saldarini che guida, con la moglie Laurence Vanderhaegen (esperta di stile), l’azienda di famiglia, Saldarini 1882. Cinque generazioni nel segno dell’innovazione nel tessile, tra ricerca ed evoluzione della materia e delle tecnologie per lavorarla. E adesso la nuova idea: la versione sostenibile dei piumini brevettati senza piume, appena scelta dalla Rinascente per il lancio in esclusiva.
La collezione di capispalla della primavera/estate di Saldarini 1882 hanno all’interno fiocchi di cashmere, provenienti dalle capre hircus, allevate sia in Tibet che in Mongolia, che non vengono nemmeno tosate per ottenere il filato, ma pettinate durante il periodo di muta. Tecnica, dicono gli esperti, che ha poco da spartire con quella cruenta della spiumatura. «Cercavamo — dice Francesco Saldarini — un sostituto medio-alto come alternativa alle piume, soprattutto per contrastare la violenza sulle oche. Una risposta che dopo un anno di lavoro e 300 mila euro di investimento per il brevetto abbiamo trovato nei fiocchi di cashmere». Una scelta non solo ecologica ed etica, ma che dovrebbe presentare anche vantaggi nel tempo. «I fiocchi di cashmere inseriti dentro ai piumini più si lavano e più si aprono, trattenendo una quantità maggiore di aria e producendo più calore man mano che si usano. Il piumino tradizionale, invece, con il tempo tende ad appallottolarsi, senza contare l’uscita fastidiosa delle piume». Inconvenienti risolvibili con la strategica sostituzione della piuma con il fiocco di cashmere inventata dal gruppo di Como che ha chiuso il 2016 con 4 milioni di euro e che aveva già imboccato la strada della sostenibilità con linee di sciarpe e pellicce ecologiche, a partire da 4 anni fa. «Intercettiamo il semilavorato nella filiera del cashmere per poi ripulirlo e gonfiarlo in fiocchi con delle lame d’aria».