Caceres, visite ok si aspetta la firma Closing: in lista confermati gli investitori big
Le sconfitte con Napoli e Udinese, oltre che lo choc per la raffica di infortuni (a proposito: con la Samp potrebbe giocare Romagnoli terzino sinistro, e non Vangioni) hanno complicato la classifica del Milan e ridotto drasticamente il numero dei sorrisi, ma non le certezze di Vincenzo Montella convinto che la squadra sia migliorata sotto tutti i parametri, tecnici, tattici e fisici. Ieri lunga giornata di visite e test per Martin Caceres — chiamato a sostituire De Sciglio, Antonelli (fuori un mese) e Calabria —, ma a sua volta fermo da un anno per la rottura del tendine d’Achille: in serata l’ok dei medici è arrivato, il giocatore è arruolabile, ma ora deve valutare la proposta economica, che pare sia inferiore alle sue aspettative. Ieri sera Adriano Galliani lo ha portato a cena per convincerlo a chiudere l’operazione, che ha avuto l’ok della cordata cinese Sino-Europe, ma a patto che la spesa fosse contenuta (si parla massimo di 300 mila euro). Oggi la decisione.
E, a proposito degli acquirenti cinesi, la loro intenzione, dopo la sosta per il Capodanno, è quella di dare un’accelerata decisiva la prossima settimana. Risulta confermata l’ultima lista di investitori che riportava big della finanza e dell’economia, a parte uno o due nomi che non sono riusciti, o non hanno voluto, reperire i capitali fuori dalla Cina, causa stretta delle concessioni governative, e sono stati sostituiti. I soggetti principali (che disporranno di una quota almeno pari al 10%) dovrebbero essere 4-5. L’idea è quella di fornire il prima possibile a Fininvest tutte le rassicurazioni contrattuali del caso, insomma dare evidenza che i fondi sono depositati a Hong Kong pronti a viaggiare sulla tratta che li porterà in Lussemburgo e poi a Milano. D’altra parte, l’unica scadenza certa è quella del 3 marzo: non ci sono obblighi contrattuali che im-
pongano ai cinesi di mostrare i soldi prima, perciò Fininvest si sta muovendo autonomamente per mettere in azione la macchina che porterà comunque alla convocazione dell’assemblea. Poi il piano è chiaro: se arriveranno i 320 milioni mancanti, il fondo cinese si accollerà anche i 220 milioni di debiti e ne metterà altri 100 per la società (ma di questi, circa 70 servono a coprire le spese di gestione per il periodo che va dal 1° luglio a oggi). La prossima stagione si volterà pagina: il piano prevede di coinvolgere 4-5 nuovi sponsor in più.