Corriere della Sera

La questione personale di Pioli «Con l’Inter posso battere la Juve»

Il tecnico non ha mai vinto contro i bianconeri: «È la mia grande occasione»

- Guido De Carolis

L’Inter rincorre il futuro. L’eliminazio­ne in Coppa Italia lascia un solo obiettivo stagionale: la qualificaz­ione alla prossima Champions League. Da allenatore Stefano Pioli la Juventus non l’ha mai battuta e neppure ha battuto Massimilia­no Allegri. Resta il grande rispetto «per una squadra fortissima», stavolta però è deciso a riscrivere la storia. «Non firmo per il pari, andiamo lì per vincere. È vero, non ho mai battuto la Juve ma solo perché non ho mai allenato l’Inter».

Il pensiero racchiude il rapporto stretto tra il tecnico e i nerazzurri. «Quando ero a casa studiavo i colleghi più bravi, viaggiavo per osservare gli allenament­i. Appena ho messo piede qui ho capito di essere nel posto giusto: è la mia grande occasione». E non va sciupata. Dopo 7 vittorie di fila in campionato la sconfitta «contro la Lazio può essere stata anche salutare», ma domani il 168° derby d’Italia è «l’occasione per dimostrare di essere una squadra di alto livello».

È pure la chance per non fermare la rincorsa su Roma (+5) e Napoli (+3), inciampate nell’ultimo turno e ora più vicine, e ricevere un’ulteriore spinta, anche psicologic­a. «La sfida non sarà decisiva, certo un peso lo avrà. Una vittoria darebbe grande fiducia, mentre una sconfitta ci allontaner­ebbe dall’obiettivo».

Il tifoso interista Pioli sogna il colpo allo Stadium e si aggrappa ai precedenti: i nerazzurri sono stati i primi nel novembre 2012 a battere in casa la Juventus, un 1-3 firmato dalla doppietta di Milito e dalla rete di Palacio. E all’andata a San Siro, quando in panchina c’era ancora De Boer, vinsero 2-1. «Ogni partita fa storia a sé, però quello è lo spirito giusto e bisogna reggere l’urto iniziale della Juventus».

I bianconeri sono letali nel quarto d’ora d’avvio: hanno segnato più di chiunque, 10 gol. L’Inter però non muore mai, ha il miglior attacco nel quarto d’ora finale dei match (12 reti), ha vinto più di tutti in rimonta (4 volte) e recuperato 15 punti da una situazione di svantaggio. Una sfida tra due modi diversi di approcciar­e la partita, un altro duello in un match che ne propone uno su tutti: Higuain vs Icardi. Alla prova del 9, Pioli non ha dubbi: «Mi tengo Mauro». Il centravant­i nerazzurro alla Juve ha già segnato 7 reti in 8 partite, stavolta a spingerlo sarà anche la presenza del c.t. dell’Argentina, Edgardo Bauza, a lungo a colloquio con Icardi ad Appiano Gentile. «Sa che lo stiamo seguendo, ha un grande presente e può essere convocato», ha raccontato il c.t., criticato da Maradona: «Anche lui è un traditore». Oggi Bauza farà visita a Torino a Dybala e Higuain, domani sarà in tribuna allo Stadium. E a Torino non mancherà neppure Steven Zhang, figlio del patron di Suning. Il 25enne cinese segue sempre più da vicino l’Inter. La partita sarà anche l’occasione per discutere con Andrea Agnelli, vedere per la prima volta il nuovo impianto della Juventus e, chissà, magari prendere spunto per il futuro di San Siro che presto o tardi andrà riammodern­ato.

Suning continua a dragare il mercato cinese alla ricerca di sponsor utili alla crescita dell’Inter, decisa ad affermarsi in tempi brevi come uno dei maggiori club in Europa e nel mondo. Non farà piacere però al club la probabile squalifica, con conseguent­e chiusura per due turni (Empoli e Roma), del secondo anello verde per i cori razzisti contro il laziale Lukaku. Si saprà martedì, prima si pensa solo alla Juve.

Il tecnico Non firmo per un pareggio, andiamo lì per vincere Dobbiamo reggere l’urto e far vedere che siamo di alto livello Bauza Icardi lo sto seguendo, ha un grande presente e può essere convocato Farò visita anche a Higuain e Dybala

 ??  ?? Bomber Mauro Icardi, 23 anni, ha segnato 15 gol. Alla Juve ne ha fatti 7 in carriera (Getty)
Bomber Mauro Icardi, 23 anni, ha segnato 15 gol. Alla Juve ne ha fatti 7 in carriera (Getty)

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