Le differenze nella sfida degli esterni
Juve e Inter hanno due coppie di ali abbastanza diverse. La somma della qualità è simile perché Perisic vale Cuadrado e Candreva nel suo ruolo è più corretto di Mandzukic, sono i particolari però a fare le differenze. Perisic e Candreva sono per esempio due ali naturali, Mandzukic non sta lì a fare l’ala, porta semplicemente potenza su tutta una zona di campo, sostituisce Pogba nel peso fisico e nella geografia del gioco. Le due ali della Juve sono allineate ai due centrocampisti, specialmente quando la palla è agli avversari. Le ali dell’Inter sono più alte, più vicine a Joao Mario (o Brozovic) e alla porta. Questo perché l’Inter ha un centrocampista in più e può permettersi ali più profonde, mentre la Juve in quella zona ha Dybala, cioè un attaccante. Lo schema classico della nuova Juve è un 4-4-1-1 specie in non possesso palla, poi naturalmente si allunga. Quello dell’Inter si avvicina di più a un 4-2-3-1. Certo non sono a specchio perché questo vorrebbe dire che Dybala gioca tatticamente come Joao Mario (o Brozovic), e non è vero. Per conseguenza sono un po’ diverse anche le posizioni delle ali. La cosa curiosa, forse decisiva, è che davanti a questi quattro modi di essere ali, non ci sarà nemmeno un terzino vero, un marcatore all’italiana, solo giocatori di slancio. Facendo una classifica delle ali in campo domani direi che Perisic nel ruolo è il più completo, Candreva il più usato, il meno brillante, Cuadrado quello che sa fare più cose. Mandzukic non è in classifica perché non è un’ala e non gioca da ala, ne occupa a volte solo lo spazio. Non mi meraviglierei di trovarlo spesso vicino a Gagliardini o Brozovic.