Costanzo e De Filippi: tutto si tiene, nella vita come nello spettacolo
Si sono commossi, è vero. Maria è stata molto materna nei confronti di Maurizio, è vero. I due sanno dominare la scena, è vero. Ma tutto si tiene, nella vita come nello spettacolo (Canale 5, giovedì, 23.34). Quando Maurizio Costanzo (MC) si fidanzò con Maria De Filippi (la Maria) iniziò subito anche una lunga storia professionale. Adesso è la Maria che, grata, ha riportato MC su Canale 5, dopo un triste esilio notturno in Rai.
Tout se tient. Gli intellettuali italiani facevano la coda per andare al MCS a presentare la loro «ultima fatica». Gli intellettuali italiani, specie quelli più giovani, e molti giornalisti ora fanno a gara a cantare le lodi di Santa Maria, l’epitome gloriosa e vincente del berlusconismo. È stata brava: ha saputo conquistarli, da Carlo Freccero a Roberto Saviano, ha saputo trasformarli quasi in una corte. La fenomenologia della Maria è la tesi di laurea per entrare nel rutilante mondo della cultura pop e sentirsi postmoderni. Ma anche ai tempi del MCS alcuni semiologi spiegavano i meccanismi del talk per incensare il sacerdote laico della cerimonia.
Tutto si tiene. I due, nella conversazione dell’altra sera, si santificavano a vicenda, si scambiavano affetto e riconoscenza. Quella stessa riconoscenza che sanno dimostrare a chi entra nel coro. Da quasi quarant’anni MC e la Maria (prima l’uno e poi l’altra) sono il punto di riferimento per capire l’etica e l’estetica di gran parte della popolazione italiana, un libro aperto per interrogarsi sull’evoluzione del Paese e sulla tempra di chi ci comanda, è vero. Bravissimi a usare la tv come macchina discorsiva che mette in scena molteplici desideri: apparire, ritrovarsi, sedurre, dominare... Bravissimi a sfruttare quel «bovarismo collettivo» che ci attanaglia.
Maurizio Costanzo concludeva il suo programma dicendo «tutto il resto è vita», Maria De Filippi ci fa capire che «solo la tv è vita».