Corriere della Sera

Virginia Raffaele: un circo al Festival

A Sanremo le gag della comica nei panni dell’attrice felliniana E Crozza attacca di nuovo Renzi: «Ha fatto tre anni di nulla»

- Renato Franco e Andrea Laffranchi

Il vincitore dei Giovani, altri quattro eliminati tra i Big, la comicità di Crozza e Virginia Raffaele. Ovvero quattro ore di Festival condensate in due righe.

I venti in gara ripetono i ritornelli delle loro canzoni (brani più o meno riusciti, acuti più o meno centrati), mentre lo spettacolo di contorno — è la cifra di Conti, lo ha sempre detto, la musica è al centro di Festival — viene relegato a riserva indiana.

Il quarto giro di Crozza sulla ruota di Sanremo parte dall’imitazione di Pagnoncell­i che snocciola improbabil­i sondaggi. Battute da applausi ma anche battute d’arresto perché il collegamen­to va a strappi e lo stesso comico confessa di sentire i due padroni di casa in ritardo. La scelta di stare nel fortino di Milano anziché sul palco dell’Ariston qualche controindi­cazione — non era difficile da immaginare — la dà. Il comico fa a pezzi la città che ospita il Festival, tanto che più avanti lo stesso Conti ci vuole mettere una pezza assicurand­o che altroché se è vitale. Crozza invece la vede piuttosto mortale: «Qui per cinque giorni sembra di stare a Las Vegas. Poi finito il Festival, Sanremo si trasforma in un congresso di Scelta civica: non c’è più nessuno. Pure il sindaco gira da solo per strada come Tom Hanks in Cast Away». È ancora velenoso con Renzi, di tre anni di governo non è rimasto niente, poteva imparare a suonare l’ukulele nello stesso periodo di tempo. Dici: cosa te ne fai di saper suonare l’ukulele? «Vabbé, perché invece di Renzi cosa te ne fai?». Chiude pungendo Conti e De Filippi: «Peccato finisca, state talmente bene insieme sulla Rai a fare queste scenette con i denti finti che vien voglia di pagare il canone. A Mediaset però».

L’altro momento comico è nelle mani e nel volto trasformis­ta di Virginia Raffaele, l’anno scorso superstar al Festival e questa volta nei panni di Sandra Milo con il suo mascherone di botox e le labbra a canotto. Ma l’esibizione sa di stecca, si ride — se si ride — poco. Il registro è quello delle allusioni sessuali, lei gioca il ruolo di quella che pensa solo a quello, fa le avances a Conti, «ma che mani grandi che hai, sai cosa si dice di quelli che hanno le mani grandi...». Parla dei suoi amanti: «C’è stato Fellini, Craxi, nel frattempo tre mariti. Tu dirai che noia? Sì, ma avevo anche due trombamici». E in chiusura non bastano le note felliniane e la musica da circo a risollevar­la.

La passerella di Marica Pellegrine­lli, moglie di Eros Ramazzotti, dura l’attimo di un ricordo, ciao come stai? arrivederc­i e grazie. Stessa sorte — giusto due parole in più — per Antonella Clerici: ma che bel vestito che hai, guardate il mio prossimo programma su Rai1, lancio io la prossima canzone e tanti saluti.

Su quali siano i minuti più toccanti della serata non c’è competizio­ne. Sale sul palco, accompagna­to dal nipote, Gaetano Moscato che nella strage di Nizza ha perso una gamba. E come si fa a non condivider­e la riflession­e di Maria De Filippi su quanto non capiamo che la normalità è la cosa più importante della vita.

Arrivano i primi verdetti (Lele vince tra le nuove proposte, a Maldestro il premio della critica) e alcune sicurezze. Quel che è certo è che Conti da Sanremo passa allo Zecchino

d’oro e sarà direttore artistico della 60ª edizione del concorso per bambini. «Ho sempre considerat­o Sanremo non un punto di arrivo, ma di passaggio, una tappa della carriera, fatta di tanti programmi diversi. Poi si va avanti».

Nonostante le mille smentite, gli tocca tornare sui rumors sul suo passaggio a Mediaset e su un suo presunto incontro a dicembre con Silvio Berlusconi: «È fanta-tv che fa sorridere, ma del tutto priva di fondamento». Ribadisce: «Che io sappia non ho avuto nessuna proposta da Mediaset». Beh dopo case e polizze, hai visto mai pure il contratto a sua insaputa.

Giovani Lele conquista la vittoria tra i Giovani, al secondo posto si piazza Maldestro

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 ??  ?? Talento Lele: con la canzone «Ora mai» ieri è stato proclamato vincitore delle nuove proposte
Talento Lele: con la canzone «Ora mai» ieri è stato proclamato vincitore delle nuove proposte
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La danza in apertura Hanno aperto la gara i Kitonb: un gruppo di teatro e danza che mescola luci laser d’impatto, musica e danza

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