Corriere della Sera

Il paese finanzia la nuotatrice star

Colletta per Barbara nel Trevigiano: i soldi raccolti senza che me ne occupassi

- Di Claudio Del Frate

Una colletta per la vittoria. È quella raccolta dai cittadini di Maserada sul Piave, nel Trevigiano, per permettere a Barbara Pozzobon di andare in Argentina. La giovane nuotatrice ha vinto la maratona.

Si buttano al vento giorni e giorni di doppie sedute di durissimi allenament­i? Barbara Pozzobon ha deciso di no.

«A Maserada — racconta — ho chiesto a qualche azienda di aiutarmi e in pochi giorni la colletta è cresciuta spontaneam­ente, senza che nemmeno me ne occupassi. Una sorpresa». Ecco il bar Tobe o il minimarket trasformar­si in centro di raccolta per chi vuole finanziare l’impresa. E in pochi giorni vengono raccolti oltre 2 mila euro, che coprono parte dei costi della trasferta.

«In gara non ero la favorita — racconta la trionfatri­ce —: le argentine, una russa e anche la mia compagna di nazionale Martina Grimaldi erano più Festa Barbara Pozzobon, 23 anni, dopo la Fina World Grand Prix: la nuotatrice gareggia per la Hydros Treviso ed è selezionat­a dalla Federazion­e nuoto accreditat­e di me. Sono pure partita male, mi sono trovata intrappola­ta da altre concorrent­i e mi sono detta: vabbé, vediamo di arrivare in fondo... Poi sono riuscita a risalire. Dopo 6 ore ho avuto crampi alle spalle ma quando mi dicevano che le avversarie stavano rimontando, trovavo la forza di vincere la fatica e il dolore». Capita poi che le grandi imprese diventino tali anche grazie a episodi. L’allenatric­e Barbara Bertelli seguiva la gara su un barchino e svela il retroscena: «Il barcaiolo mi ha suggerito che se avessimo seguito una certa traiettori­a, la corrente ci avrebbe aiutato. Ci siamo fidate e Barbara ha iniziato la rimonta; forse non vista dalle avversarie. Poi ha raggiunto un vantaggio di 800 metri, fino al traguardo».

A Maserada hanno provato a seguire la gara in diretta streaming, il bar Tobe si è trasformat­o in curva di tifosi nonostante la connession­e fosse così così. Adesso però ci sono le altre tappe del Gran Prix, in Canada, Macedonia e poi in Italia. Serve un’altra colletta? «Per fortuna no — risponde Pozzobon — in Argentina ho vinto un premio in denaro con cui mi pagherò le trasferte. Vacanze? Sì, andrò al mare, ma giuro, non metterò piede in acqua. Soltanto sole».

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