Radicali, la rottura definitiva Bonino e Magi cacciati dalla sede
Via anche dalla radio. Turco e Bernardini: usano i nostri soldi contro di noi
Maurizio Turco, 56 anni, dall’agosto 2005 è il tesoriere del Partito radicale
Fuori dalla galassia radicale. Fuori dalla storica sede di Torre Argentina. E fuori da Radio radicale. La frattura, dopo mesi di tensioni, è diventata insanabile e il Partito radicale ha deciso: Emma Bonino, e con lei Riccardo Magi, Marco Cappato, Gianfranco Spadaccia e tanti altri, sono «espulsi», fisicamente e moralmente, da chi si considera il «vero erede» di Marco Pannella. Perché, come scrivono in una email e in un comunicato Maurizio Turco, Rita Bernardini e altri quindici dirigenti, «è legittimo cambiare idea ma non si può pretendere di battere il partito utilizzando i denari e gli strumenti del partito».
Le origini della contesa
Un finale di partita doloroso. La spaccatura era in corso da tempo, già da prima della scomparsa di Pannella. Divergenze di idee, ma anche rancori personali. A rendere il tutto ancora più malinconico, la contesa economica sul piccolo patrimonio radicale. In prima fila a volere la cacciata dei «traditori», c’è Maurizio Turco diventato, dopo la morte del fondatore, presidente della Lista Pannella, che dal 1° marzo avrà la disponibilità della sede. La replica degli «esiliati»: che tristezza, con Marco tutto questo non sarebbe successo Rita Bernardini, 64 anni, dal 2006 al 2008 è stata segretaria dei Radicali italiani Sergio D’Elia, 64 anni, è segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino il cambio di palinsesto di Radio Radicale, con il «potenziamento della presenza del Partito». Scrivono gli sfrattanti, che si autodefiniscono «Radicali scostumati»: i Radicali italiani e gli altri erano Emma Bonino, 68 anni, più volte deputata italiana ed europea del Partito radicale ospitati da dieci anni praticamente gratis in sede e avrebbero intascato 60 mila euro in passato, senza mai restituirli.
Il silenzio di Emma
Emma Bonino preferisce Riccardo Magi, 40 anni, dal novembre 2015 è segretario dei Radicali italiani non commentare. La raccontano molto amareggiata: del resto, via di Torre Argentina è stata casa sua per molti anni. Da tempo la Bonino è al fianco dei Radicali italiani: ha anche realizzato il dossier «Tutto
Ricordando Pannella