Saint Nazaire, le elezioni in Francia non aiutano Fincantieri
(f. sav.) La trattativa si sarebbe incartata. Il governo francese si starebbe mettendo di traverso nell’acquisizione del controllo dei cantieri di SaintNazaire da parte di Fincantieri. Il gruppo guidato da Giuseppe Bono ha ottenuto il via libera da parte del tribunale di Seul che ha ritenuto congrua la sua offerta per il 66,67% di STX France, la holding di controllo dei cantieri della Loira finiti in pegno per la fallimento di una società sudcoreana. Peccato che ora il governo francese, a pochi mesi dalle elezioni politiche, sembra non voglia cedere. Appellandosi a una legge che permette di conservare il controllo se un’azienda è ritenuta strategica. Fonti Fincantieri confermano che la trattativa sulla governance è molto serrata. Sorprende però questo ostracismo. I coreani avevano il controllo di Saint-Nazaire e nessuno aveva storto il naso.
Dimissioni in Daimler
(b.car.) Il gruppo tedesco Daimler ha comunicato che il capo della divisione Daimler Trucks e Buses, Wolfgang Bernhard (foto), si è dimesso dal cda un anno prima della scadenza del contratto. La sua carica verrà temporaneamente presa dal ceo Dieter Zetsche. La strada si fa scorrevole per Ola Källenius, svedese di 47 anni, attuale membro del cda di Daimler AG (dove dovrebbe rimanere sino al 2022), che potrebbe diventare il prossimo ceo quando Zetsche lascerà il suo incarico, nel 2019. Le ragioni della risoluzione del rapporto potrebbero essere ricercate proprio nel prolungamento del contratto di Zetsche. Bernhard (57 anni) era considerato il suo erede ma non ha forse gradito l’allungamento dell’attesa.
Patto della fabbrica avanti piano
(ri.que.) Continua il confronto per il «patto della fabbrica» tra Confindustria e sindacati. Viale dell’Astronomia ha le idee chiare: primo pilastro dell’accordo non può che essere un contratto ad hoc per i servizi 4.0. Poi va accelerata l’attuazione dell’accordo del gennaio 2014 sulla rappresentanza. Ora tocca all’Inps mettere assieme i dati.
Ookla premia la rete Tim
(f.d.r.) La corsa alla banda ultralarga ha già un primo vincitore. Ookla, la società internazionale a cui è affidata la misurazione della velocità di trasmissione, ha eletto quella di Tim la rete con standard 4G più efficiente d’Italia. Dalle rilevazioni effettuate a dicembre, sulla base dei testi effettuati dagli utenti, è risultata quella con la maggior velocità in download (38,3 mega al secondo) e di latenza (35 millisecondi). Il timbro di Ookla sigilla anche il sorpasso su Vodafone, che era stata in testa alla classifica ad ottobre e novembre, sempre seguita a breve distanza da Tim.
Assolombarda, saggi in campo
(ri.que.) Sono l’ad di Accenture Fabio Benasso, il senior advisor Pirelli Antonio Calabrò e Massimo Giovanardi, ceo dell’azienda omonima, i saggi che porteranno il 12 aprile alla designazione del presidente di Assolombarda. Pronti a candidarsi Andrea Dell’Orto e Carlo Bonomi.