Corriere della Sera

Il vertice M5S sul destino di Berdini Riunione di maggioranz­a e la sindaca potrebbe prendere l’interim. Marra, interrogat­orio in arrivo

- Al. T.

«A Roma abbiamo sottovalut­ato la radioattiv­ità dell’ambiente», ammette Luigi Di Maio. In effetti, il contatore geiger dà diversi problemi ai 5 Stelle, che non riescono a porre fine alla vicenda che vede protagonis­ta Paolo Berdini.

L’audio del colloquio con la Stampa ha virtualmen­te messo fuori dalla giunta l’assessore all’Urbanistic­a. Ma la decisione finale non arriva: perché sul tavolo c’è lo scottante dossier dello stadio e perché trovare un sostituto è difficile. Oggi si terrà una riunione di maggioranz­a che potrebbe rappresent­are la svolta. Di Maio alla trasmissio­ne di Rai3 In Mezz’ora, spiega: «So che in queste ore la sindaca sta prendendo una decisione». La parola finale spetta a lei e le ipotesi sono due: sobbarcars­i le deleghe (che è la più probabile) o mantenere in sella, in attesa di trovare un successore, un assessore azzoppato che non sembra avere alcuna intenzione di lasciare di sua spontanea volontà l’incarico.

Ma resta difficile che possa resistere in giunta troppo a lungo. Anche perché la sua versione, ripetutame­nte smentita, subisce un nuovo colpo con le dichiarazi­oni di Paolo Pace, M5S, presidente dell’VIII Municipio di Roma: per Berdini fu un assessore di quel Municipio a presentarg­li il cronista; Pace spiega invece che «nessun assessore del Municipio VIII in carica ha presentato il giornalist­a a Berdini e nessun assessore ha partecipat­o all’evento che si è tenuto venerdì 3 febbraio», dove ci fu il colloquio.

Nel frattempo, forse già domani potrebbe essere interrogat­o dai magistrati Raffaele Marra. Un atto istruttori­o che contribuir­à a far luce sulla vicenda della promozione di suo fratello Renato, per la quale Marra è indagato per abuso di ufficio, in concorso con la sindaca. C’è tensione, negli ambienti 5 Stelle, per il timore di nuove rivelazion­i.

Di Maio spiega: «Marra? L’ho incontrato una volta quel signore. Per dirgli che non aveva la nostra fiducia. Quella che è passata come mia responsabi­lità in realtà è della sindaca, che si è scusata. E quando si sbaglia in buona fede si chiede scusa e si riparte». Salvo incidenti giudiziari. Ma Di Maio rassicura: «Il nostro codice prevede dimissioni solo con la condanna, non con il rinvio a giudizio». A ripartire ci sta provando la sindaca, che in un intervento sul sito del Comune torna ad elencare gli interventi fatti nell’ultima settimana, dalle corsie preferenzi­ali al decoro.

Intanto l’ex marito di Virginia Raggi, Andrea Severini, su Facebook lancia una stoccata a Berdini e scrive: «Buongiorno, anche oggi si lavora... Però non lo dite in giro voglio rimanere “anonimo” (cit)».

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