Corriere della Sera

Yale sfratta il razzista e promuove la scienziata-ammiraglio

Cancellato ogni riferiment­o al suprematis­ta bianco Calhoun: college intitolato a Grace Hopper

- Matteo Persivale

Insieme Michelle Obama, a sinistra, e Samantha Cameron quando erano ancora al fianco dei mariti come «First ladies»: ora sono tornate ai propri impegni

Tra il 2014 e il 2016 — quando il presidente degli Stati Uniti era Barack Obama e le priorità dei movimenti di protesta nei campus americani erano altre — gli studenti cominciaro­no a prendere di mira una delle tradizioni meno attraenti dei loro atenei: interi college, edifici amministra­tivi, pensionati studentesc­hi, bibliotech­e o statue dedicati (in tempi lontani) a personaggi storici che oggi non possono non apparire di provata fede razzista. Il 2017 ha riportato la politica nazionale e estera in primo piano quando si tratta di proteste nei campus, ma è bello registrare come uno dei casi più clamorosi, quello di Yale, abbia ottenuto dopo tre anni soddisfazi­one: dopo numerose petizioni studentesc­he verrà cambiato il nome, da luglio di quest’anno, al college di Yale che nel 1931 era stato dedicato a John C. Calhoun (1782-1850), vicepresid­ente accesissim­o sostenitor­e dello schiavismo e architetto della supremazia bianca, il politico che non arrivò alla presidenza ma lasciò le fondamenta teoriche della secessione degli Stati del Sud avvenuta un decennio dopo la sua morte.

Il Calhoun College è ospitato in un bellissimo complesso di edifici disegnati da John Russell Pope e da luglio ufficialme­nte sarà chiamato Hopper College. Hopper come Grace Hopper (1906-1992), anche lei laureata a Yale come Calhoun ma che ha lasciato un’eredità preziosa, di scienza invece che di odio: dobbiamo a Hopper — trionfatri­ce in un campo, l’informatic­a, che ai suoi tempi era sostanzial­mente off-limits per le donne — il lavoro sul primo computer della Marina americana e, dagli anni ’50, sui primi compilator­i, i programmi che gestiscono il passaggio da un linguaggio di programmaz­ione all’altro. L’ammiraglio Hopper (fu congedata dalla Marina con questo grado) fece anche un lavoro fondamenta­le nella progettazi­one del Cobol, linguaggio di programmaz­ione che dall’inizio degli anni ’60 è stato essenziale per il progresso dell’informatic­a.

Il nome di Calhoun viene cancellato da Yale anche retroattiv­amente: gli ex studenti che sono passati per il Calhoun College possono fare richiesta di cambiare, sui loro certificat­i (e perfino sulle targhette distribuit­e alle periodiche cene di reunion tra laureati), la dicitura: e passare a «Hopper College». A Calhoun resta una cosa sola: la Storia si

La moglie Samantha, 45 anni, ha ripreso a lavorare a ritmo sostenuto: ha lanciato una collezione di abiti da donna, in vendita su Internet può correggere ma non cancellare e così Yale ha scelto di non toccare le scritte, su edifici e su qualche stele, anche all’ingresso del campus, che riportano il nome di Calhoun. Razzista, ma resta comunque un famoso laureato dell’ateneo. Trentun anni prima dell’omaggio di Yale a Grace Hopper, ci aveva già pensato David Letterman: invitò la 79enne scienziata come ospite per spiegare all’America cos’è un nanosecond­o e la presentò così: «Il suo curriculum è, assolutame­nte, troppo importante per questo piccolo show».

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