Corriere della Sera

«A noi non fischiano mai un rigore»

Lo sfogo di Pioli che attacca Rizzoli: «Sorpreso dall’intervista»

- Franco Fiocchini

Nonostante il ritorno alla vittoria, resta alta la tensione e l’irritazion­e dell’Inter nei confronti degli arbitri. Stefano Pioli non vuole fare del vittimismo all’ingrosso, però dopo aver visto la spinta in area di Diousse a Eder ha iniziato a porsi qualche domanda. «Certo che è anomalo, molto strano, che nelle 12 giornate di campionato con me in panchina non ci sia stato concesso un solo rigore nonostante l’Inter sia una delle squadre che attacca di più, tira più in porta e resta a lungo in area avversaria. Non ci resta che sperare: prima o poi...».

Per Stefano Pioli Juve-Inter è finita pochi minuti dopo il fischio finale di Rizzoli, giusto il tempo per dire all’arbitro quello che pensava della sua direzione. E così sarebbe stato se Rizzoli non avesse tirato in ballo l’Inter in un’intervista concessa alle Iene. «Non avevo mai Il fallo Al 31’ Diousse dell’Empoli spinge Eder in area: l’arbitro non ha dato il rigore (Getty Images) visto niente del genere, non me l’aspettavo proprio e sono rimasto sorpreso» ha ammesso il tecnico interista che non ha condiviso una sola delle parole pronunciat­e da Rizzoli. Proprio come tutti i dirigenti anche se il ds Piero Ausilio ha provato a minimizzar­e: «Non ci abbiamo fatto caso alle dichiarazi­oni dell’arbitro». Pioli, invece, è stato chiaro: «Al signor Rizzoli avevo già detto a fine partita con la Juve cosa pensavo di certe sue decisioni, appena mi capiterà di ritrovarlo provvederò a dirgli quello che devo in merito alle sue dichiarazi­oni alle Iene».

Cosa pensa della sua squadra

È anomalo non aver mai avuto un penalty in 12 partite: attacchiam­o più di tutti

lo spiega chiaro: «Sappiamo cosa dobbiamo fare per raggiunger­e gli obiettivi. Sarà difficile ma dobbiamo provare a vincerle tutte sino al 28 maggio. Contro l’Empoli avremmo dovuto concedere qualcosa di meno, ma il risultato era troppo importante dopo una settimana un po’ complicata. Gagliardin­i? Ha tutte le potenziali­tà per diventare un leader ma il nostro vero leader deve essere il gioco e il nostro lavoro quotidiano. Palacio? Era arrabbiato perché convinto che si poteva far meglio in qualche azione, ma non ha mancato di rispetto a nessuno».

Kondogbia che era diffidato è stato ammonito e non ci sarà a Bologna, come l’infortunat­o Brozovic. D’Ambrosio, sostituito a fine primo tempo per un trauma addominale, resterà a riposo per 48 ore.

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