Non parliamo di sfortuna ma di allenatori impreparati
Zero medaglie anche dopo le discese. Non parliamo di sfortuna. La visibilità è migliorata solo dopo il decimo concorrente quando Fill e Paris erano ormai giù dal podio. Invece tra le donne è peggiorata quando Goggia era già al traguardo e dovevano scendere alcune favorite. Pronostico rispettato: Sthuec, 3 vittorie in discesa in stagione, e Feuz che avrebbe trionfato anche a Kitzbuehel, dove ha vinto Paris, senza uno scarrocciamento sulla diagonale finale. Per inquadrare la velocità azzurra, analizzare i convocati per la libera. Solo 3 uomini: Paris, il 35enne Fill e Casse, l’eterna speranza che non si schioda dalle retrovie. Quartetto incompleto perché non disponiamo di altro valido liberista! Tra le donne, oltre alla Goggia, solo over 32 di cui Schnarf con spalla appena operata. Non solo carenza di rincalzi, nonostante costi abnormi per gli allenamenti e le trasferte in Argentina, ma anche tecnici impreparati. La Goggia sbaglia perché, ieri come venerdì, ritarda la curva, va dritta sul palo, si irrigidisce, bisticcia con gli sci, va in apnea, si siede, quindi deraglia. Fill, perfetto nel gesto motorio, è incapace di variazioni di ritmo. Paris attacca, ma senza costrutto: non è rotondo, gratta in curva, si disunisce sui salti, perdendo quanto guadagnato sui falsipiani. Nessuna autocritica da parte dei nostri tecnici incapaci di correggere il loro gesto motorio e allevare i rincalzi.