L’esercito di medici assenteisti «Qui in reparto tutti sapevano»
Napoli, dopo i 55 arresti tutti in fila alle 8 di mattina per strisciare il badge
la faccia vuol dire che aveva qualcosa da nascondere pure lui. Comunque almeno si è cominciato a fare pulizia. Poi staremo a vedere se finisce qui o verranno fuori altre cose. Tanto il problema è degli imbroglioni, non di chi lavora».
In realtà il problema è anche di chi lavora, perché ha lavorato pure per gli altri. E anche adesso, chi stava in licenza o aveva chiesto di andarci si è visto bloccare tutto: la direzione ha dovuto richiamare in servizio gli assenti giustificati.
Lo sfogo dei colleghi
«Solo danni hanno fatto», si sfoga una infermiera di Cardiologia. «Hanno mortificato i pazienti, l’ospedale e tutti i loro colleghi. Gente così non dovrebbe più mettere piede qui dentro». Invece torneranno e chissà che bel clima ci sarà già da domani, quando i 50 arrestati che hanno avuto dal giudice l’autorizzazione/obbligo a lavorare riprenderanno servizio, e saranno fianco a fianco con colleghi che non gliela perdonano. Certo quelli finiti Controlli Il blitz dei Carabinieri all’Ospedale di Loreto Mare (Napoli) dopo un’indagine durata 2 anni nel corso della quale sono emersi migliaia di episodi di assenteismo da parte di 94 dipendenti
sotto inchiesta segni di pentimento finora non ne hanno dati, almeno quelli che ieri sono stati interrogati dal gip e si sonno avvalsi della facoltà di non rispondere. Si tratta di capire con che spirito torneranno a fare il loro lavoro. «Qualcuno magari non sa nemmeno come si striscia il badge, visto che c’è stato sempre chi lo ha fatto per lui», scherza un anestesista. E chiede: «La Lorenzin che dice?». La risposta è in un lancio d’agenzia da Palermo, dove il ministro era ieri: «Mando i Nas negli ospedali», ha detto. Ma c’è chi ha fatto anche altro per evitare le furbizie degli assenteisti: all’ospedale di Salerno ai badge è associata l’impronta digitale del dipendente. E nessuno può strisciare per conto di altri.