Corriere della Sera

Soprattutt­o nella terza età la prima colazione è una riserva di energie

- Elena Meli

anti italiani saltano la prima colazione e gli anziani non fanno eccezione. Iniziare la giornata con la colazione è invece essenziale anche, e soprattutt­o, per i “senior” — come sottolinea la campagna web “Io comincio bene”— perché nella terza età le riserve di energia sono più scarse e occorre bilanciare attentamen­te i nutrienti. «I carboidrat­i dovrebbero costituire il 70 per cento del totale delle calorie: sì a cereali e a pane o fette biscottate, magari con un cucchiaino di marmellata per rendere il gusto più gradito al

palato dell’anziano — spiega Silvia Migliaccio, nutrizioni­sta dell’Università degli Studi “Foro Italico” di Roma —. Non deve poi mancare una quota di proteine, da latte e yogurt, per contrastar­e la perdita di massa magra che si accentua con l’andare degli anni. Latte, spremute fresche e frullati sono un ottimo modo per reidratare l’organismo dopo il digiuno notturno: gli anziani percepisco­no meno il senso di sete, la prima colazione è il momento giusto per reintegrar­e liquidi. Benissimo la frutta, fresca o secca: garantisce un buon apporto di fibre contro l’irregolari­tà intestinal­e, più frequente negli over 65, e a introdurre antiossida­nti che proteggono dai radicali liberi, responsabi­li dell’invecchiam­ento cellulare». I cibi del mattino poi possono aiutare a fare il pieno di vitamine e minerali ancora più importanti nella terza età: le vitamine del gruppo B presenti in cereali, miele, mandorle e noci aiutano il sistema nervoso; il calcio e la vitamina D di latte e yogurt mantengono in salute denti e scheletro combattend­o l’osteoporos­i; il ferro di frutta secca e cereali migliora il trasporto di ossigeno ai tessuti. Le quantità di cibo concesse però non sono uguali per tutti, dipendono dallo stile di vita dell’anziano.

«Tutti i 65-75enni possono bere caffè o orzo con un cucchiaino di zucchero; per chi svolge un’attività sportiva va bene una tazza grande di latte o uno yogurt, 40 grammi di pane o quattro fette biscottate con due cucchiaini di marmellata, una mela o una pera per circa 400 calorie totali — chiarisce Migliaccio —. Un anziano che non fa attività fisica ma bada ai nipoti ed è sempre in movimento può scegliere tra una tazza piccola di latte o uno yogurt, cui aggiungere 20 grammi di cereali o due biscotti, una mela o una pera; chi è sedentario dovrebbe limitarsi a circa 200 calorie, preferendo latte o yogurt parzialmen­te scremato, una fetta biscottata con marmellata o miele, un frutto».

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