Corriere della Sera

Insegnante-ministra predica contro l’alcol ma abusa di birra «Cattivo esempio»

- Sara Gandolfi

DALLA NOSTRA INVIATA

Alla signora ministra piace far festa. Ormai la cosa è nota in tutto il Belgio. Marie-Martine Schyns, trentanove­nne ex astro nascente del Centro democratic­o umanista, partito d’ispirazion­e cristiana, non poteva più nascondere il suo «vizietto». L’insegnante che da meno di un anno guida il dicastero dell’Educazione della Comunità francofona (o Federazion­e della Vallonia-Bruxelles) ha confessato: «Sì, ho un debole per la birra».

In meno di un anno, l’hanno «beccata» due volte: brilla al volante, ritiro immediato della patente. In Belgio ci vuole davvero poco. È sufficient­e che il tasso alcolemico nel sangue superi 0,5 grammi per litro e si finisce nei guai. La sera del 14 gennaio la ministra viaggiava con quasi tre volte tanto di alcool nelle vene, come le era peraltro già successo nel marzo dell’anno scorso. Tanto basta per farla finire davanti a un tribunale di Bruxelles. Guai (politici) per Marie-Martine Schyns, 39 anni, fermata due volte brilla al volante

Ma più di un’aggravante gioca a sfavore dell’allegra Marie-Martine, che in novembre aveva candidamen­te detto in tv : « A una certa ora della notte , mi trasformo. Salgo sui tavoli, ballo, canto, adoro far festa con gli amici». Una su tutte: era in stato di ebbrezza proprio nel «weekend sans alcool», iniziativa lanciata dal suo stesso governo per limitare gli incidente stradali.

Il «lato oscuro» della ministra rischia di porre definitiva­mente fine al suo sogno di firmare una riforma radicale — il «patto d’eccellenza» — della scuola in Belgio.

«Che esempio può dare agli adolescent­i?» hanno tuonato i liberali all’opposizion­e. «L’educazione è anche imparare dai propri errori e MarieMarti­ne lo farà», l’ha difesa a denti stretti Benoît Lutgen, presidente del suo partito.

Per molto meno, in Svezia, l’omologa della Schyns si è dimessa. Aida Hadzialic, pure lei ministra dell’Educazione e grande speranza del Partito socialdemo­cratico, guidava con 0,2 grammi per litro d’alcol in corpo, l’equivalent­e di un bicchiere di vino. «Il più grande errore della mia vita» aveva poi detto la giovane politica. Per la cronaca, in Italia il valore limite è 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite è un reato, punito con la perdita di 10 punti della patente e «severe sanzioni». La sospension­e della patente arriva però solo oltre gli 0,8 grammi. E non è dato sapere se qualche vip di palazzo abbia sforato. Al governo Marie-Martine Schyns, da un anno ministro dell’Educazione della Comunità francofona (o Federazion­e della ValloniaBr­uxelles)

Partito cristiano

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