Corriere della Sera

Addio a Zedda Guidò la riscoperta di Rossini

- Di Enrico Girardi

Con la scomparsa di Alberto Zedda, avvenuta l’altro ieri sera nella sua Pesaro, se ne va la voce più forte, limpida e appassiona­ta degli apostoli rossiniani. Musicologo, filologo, direttore artistico e direttore d’orchestra: in ciascuna delle sue molteplici attività infatti, il musicista, che era nato il 2 gennaio 1928 a Milano, ha sempre posto il genio assoluto del sommo operista italiano al centro dei propri interessi. Zedda è stato tra i fondatori del Rossini Opera Festival di Pesaro — dove aveva fissato la sua residenza —, ha curato la redazione di non poche edizioni critiche delle partiture (a partire da quella celeberrim­a del Barbiere di Siviglia), ha cresciuto intere generazion­i di cantanti al rispetto della specifica vocalità belcantist­ica, ha scritto decine e decine di saggi illuminant­i, ha diretto la musica del suo Gioachino in ogni angolo del pianeta. Instancabi­lmente. Fino a poche settimane fa, quando si apprestava a celebrare il «non compleanno» dell’amato compositor­e (Rossini nacque il 29 febbraio del bisesto 1792) dirigendo una Cenerentol­a. E probabilme­nte la frequentaz­ione dell’universo rossiniano — distaccato dalle cose del mondo e perciò ancor più capace di giudicarle con ironica saggezza — ha fatto di Zedda un uomo altrettant­o saggio, ironico e signorile. Con lui il Rossini Opera Festival è diventato di gran lunga il festival italiano più importante, non a caso quello capace di attirare più presenze straniere (Arena di Verona a parte) in Italia; con lui il Rof ha avuto stagioni indimentic­abili. In un periodo turbolento culminato nel 1992 con l’addio di Cesare Mazzonis alla direzione artistica, la Scala lo nominò al suo posto. Ma quando si accorse che il margine di manovra era assai limitato, se ne andò. Uscì in silenzio: senza rancore ma anche senza la minima esitazione. E riprese a divulgare fin dal giorno dopo il verbo del sommo Gioachino, che gli avrà già riservato un posto d’onore alla sua tavola imbandita.

 ??  ?? Autorevole Alberto Zedda (1928 – 2017), direttore d’orchestra e musicista, un’autorità in campo rossiniano
Autorevole Alberto Zedda (1928 – 2017), direttore d’orchestra e musicista, un’autorità in campo rossiniano

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