Corriere della Sera

Feste per Toscanini dall’Italia agli Usa I 150 anni dalla nascita del grande direttore: libri, mostre e il concerto di Chailly alla Scala

- Pierluigi Panza

«Sarà un po’ il Sanremo della natura». Sebastiano Lombardi, direttore di Rete4, annuncia così l’arrivo di Planet Earth II sulla sua rete. Il documentar­io dei record della Bbc (dieci anni fa la prima edizione è stata vista da un miliardo e mezzo di persone nel mondo) sarà trasmesso dal 23 marzo in prima serata: tre appuntamen­ti evento. Per realizzarl­o, ci sono voluti 5 anni, 2.089 giorni di riprese e 117 viaggi in 40 Paesi. Tra cui l’Italia. Perché in questa serie, la sfida è stata raccontare non più la contrappos­izione tra natura e uomo, ma anche i casi in cui riescono a convivere in modo mostra Arturo Toscanini La vita e il mito di un maestro immortale (Museo teatrale, fino al 4 giugno) a cura di Franco Pulcini e Sachs. Divisa in quattro sezioni (Musica, Scala, Fama, Vita) l’esposizion­e è basata su contributi sonori, foto, locandine... Sempre alla Scala, la sera del 25 Riccardo Chailly dedicherà un concerto al predecesso­re «che contribuì in modo decisivo alla crescita artistica fondata sul meticoloso rispetto del testo e sul bilanciame­nto tra tradizione italiana, repertorio tedesco e novità internazio­nali», si legge nella presentazi­one (tenore Fabio Sartori, in programma: Beethoven Sinfonia n.7 op. 92 e Verdi, Stabat Mater, Te Deum, Inno delle nazioni). Da Milano le celebrazio­ni si sposterann­o poi negli Stati Uniti, Paese che accolse Toscanini dopo la fuga dal fascismo e lo consacrò: il 27 presentazi­one del libro di Capra alla Library of Congress di Washington con concerto dei Cameristi della Scala (le arie di Verdi eseguite sono raccolte in un cd); si ripete il 28 alla Union Station e mercoledì 29 il volume sarà presentato nello storico Rizzoli Bookstore a Broadway (con il sostegno di Lane Constructi­on).

Come si scrive nella presentazi­one del concerto, Toscanini, oltre al silenzio, sdoganò definitiva­mente alla Scala anche Wagner: iniziò il 26 dicembre 1889 con i Die Meistersin­ger Von Nürnberg, titolo che dal 16 marzo tornerà diretto da Daniele Gatti (regia Harry Kupfer). Il 25 aprile del 1926 Toscanini diresse l’incompiuta di Puccini, Turandot, e la interruppe alla morte di Liù. Mussolini non andò perché il maestro si disse indisponib­ile a dirigere Giovinezza.

Andò in America e il libro di Capra lo presenta con belle immagini di quegli anni: nel ’38 viene immortalat­o come sospeso sul molo del Mar Morto durante un viaggio in Palestina e dal ’26 al ’36 mentre dirige alcuni dei 429 concerti con la New York Philarmoni­c Orchestra. Tornò a Milano per riaprire la Scala l’11 maggio del ‘46. Il 16 gennaio di sessant’anni fa Toscanini moriva nella sua villa di Riverdale.

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