Gli scissionisti all’attacco su Lotti Scontro con il Pd
Mozione anti ministro
Siamo già ai ferri corti tra scissionisti e Pd. A scatenare la polemica una mozione anti Lotti del Movimento democratico e progressista. I fuorusciti hanno chiesto il ritiro delle deleghe al ministro dello Sport. Per i dem del Senato la mossa di Speranza, Bersani, Rossi e compagni è un atto di guerra, un «giochino alla Calderoli». «Lotti resterà al suo posto», dice il ministro Martina al Corriere.
«No, non è un endorsement. E non lo dico neanche sotto tortura, per chi voto». Il giorno dopo — finite le telefonate, i post su Facebook, i messaggini — Sveva Nardella risponde così, quando le si chiede perché era all’inaugurazione del comitato di Michele Emiliano a Firenze, domenica. Con tanto di foto di gruppo sui social. Nulla di male: solo che lei è la sorella maggiore di Dario, renzianissimo sindaco di Firenze (il quale ieri ha commentato: «Non posso obbligarla, ma queste sono cose private») . «Ero in giro con gli amici, e siamo andati a prendere Giuseppe finita l’inaugurazione», spiega. Cioè il suo compagno, Giuseppe Catizone: sindaco Pd di Nichelino, Piemonte, un tempo creatore della rete dei comitati locali per Renzi: ora coordinatore di Emiliano nella stessa regione. «È due giorni che la gente ci ricama sopra» si sfoga Sveva. C’è chi pensa l’abbia mandata il fratello, un tentativo di accreditarsi presso un competitor di Renzi. Chi di una malizia del governatore pugliese. «Ma per piacere» . E perché la foto? «Ma che c’entra — si arrabbia — Con Emiliano ci siamo conosciuti in Puglia, la mia famiglia è per metà pugliese. E lo stimo. Ma non è un appoggio. Da quando mio fratello è sindaco mi sono tenuta lontano dalla politica attiva. Hanno pure provato a descrivermi come una del giglio magico, ma ho sempre fatto altro. Posso essere libera di esprimere simpatia e stima per una persona?». Inutile chiederle a chi andrà il suo voto: «Io sono iscritta al Pd, ma non farò campagna elettorale contro o per nessuno». Certo, «ho già scelto. Ma il voto è segreto, anche alle primarie». Non lo dirà nemmeno a Catizone, il suo compagno? «No!». Lui conferma: «Neanche glielo chiedo...». Certo, Sveva negli ultimi giorni non ha fatto altro che twittare messaggi pro Emiliano: «Io twitto pochissimo — risponde — in quei giorni ero con Giuseppe».