Il romanzo «La terra si muove» di Roberto Livi (Marcos y Marcos) Le crepe della casa sul dirupo e quelle della vita
Roberto Livi, che dopo varie vicissitudini è diventato costruttore di clavicembali, ora ha scritto un romanzo con un protagonista dalla vita travagliata. Il titolo del suo romanzo, narrato in prima persona, è La terra si muove (Marcos y Marcos). E la terra letteralmente si muove: il protagonista vive con Ma’ e suo padre in una casa su un ripido pendio; l’abitazione di colpo si riempie di crepe, effetto del terreno che frana.
La storia è l’antitesi di un’apologia del successo. Tutto il racconto è attraversato da un velo di tristezza, anche se gli episodi umoristici non mancano. Qui di seguito ne tratteggiamo alcuni. Babbo era un contadino «che lavorava tanto e guadagnava poco, eppure i suoi regali erano sempre i più belli». Quando il protagonista compie 14 anni il padre vuole regalargli il motorino ma alla fine non glielo acquista perché non ottiene uno sconto dal venditore.
Il protagonista, dopo la morte del padre, costringe la madre a trasferirsi in città perché le crepe si ingrandiscono. Vanno a vivere in una brutta casa a Pesaro. La sera dopo cena non c’è nulla di aperto, solo la sala scommesse. Quando non si riesce a superare il male di vivere leggendo un buon libro, ascoltando Schumann o aprendo il frigorifero, non resta che andare alla sala scommesse dove buttare via mezzo stipendio. E in seguito che fare? Andare a Riccione a bere birra. Lì il protagonista conosce una ragazza bellissima che si siede al suo tavolo. Si innamora di lei. Le compra un vestito, la porta a cena in un bel ristorante, neanche fosse un magnate russo. Lei, bionda ragazza dell’Est, gli chiede se vuole salire in camera, ma lui, frastornato, risponde: «Grazie, ma questa sera meglio di no». E quando il protagonista porta la madre al ristorante e ordinano il gelato, la cameriera scandisce: «No-ccio-la-me-la-ver-de»; la madre capisce: «Non ci ho la mela verde», quindi ribatte: «Ma se non ce l’ha, allora perché la mette nel menu?».
Storia di un uomo sempre in bilico tra il desiderio di vivere e la precarietà.