Un archivio di storia e di storie In aula la memoria del «Corriere»
Online 8 milioni di articoli e 22 mila firme tra giornalisti e scrittori Nasce l’accordo con Pearson per realizzare lezioni e percorsi guidati
«Sul finire dell’inverno del ’26, in un mattino già quasi primaverile, un signore piuttosto anziano, non alto, alquanto corpulento ma elegante, si era fermato dinanzi all’ingresso della Scala, a Milano. Era con lui una signora di parecchi anni più giovane, che doveva essere stata, ai suoi tempi, molto bella. Seguii per qualche tratto di via Manzoni la coppia, poi mi feci coraggio, e arrischiai la domanda: “Il signor Schmitz?”. Non mi ero sbagliato. Avevo davanti a me il romanziere Italo Svevo».
È il 21 febbraio 1946 ed Eugenio Montale — che allora aveva già pubblicato gli Ossi di seppia e Le occasioni ma non ancora La bufera e Satura — scrive sul «Corriere della Sera» l’articolo «Poesia e società», in cui prende spunto dall’incontro avvenuto vent’anni prima con Italo Svevo (il cui vero nome è Aron Hector Schmitz) per affrontare il tema dei rapporti tra il contesto geografico di un autore e il suo spirito letterario.
La riflessione di Montale sarà tra gli oltre 8 milioni di articoli scritti sul «Corriere», dalla fondazione nel 1876 a oggi, a disposizione degli studenti italiani e dei loro insegnanti a partire da settembre. Il quotidiano di via Solferino ha infatti siglato un accordo con Pearson, leader mondiale nell’editoria educational, per portare l’archivio storico del giornale nelle scuole e nelle università.
Più in dettaglio, due milioni e 500 mila pagine del «Corriere», per un totale di 22 mila firme — da Pasolini a Moravia, da Montanelli a Biagi — sono state scansite e raccolte dentro «Archivio Pro» (archiviopro.it): uno strumento, disponibile sia su pc sia su tablet, che consente di esplorare centoquarant’anni di storia in presa diretta, raccontata giorno dopo giorno dal quotidiano di via Solferino, passato attraverso le guerre mondiali e la nascita della Repubblica italiana, lo sbarco dell’uomo sulla Luna e le stragi di mafia, i conflitti in Iraq, Afghanistan, Siria.
Il tutto raggiungibile attraverso un pannello di ricerca professionale, che permette di scandagliare il ricchissimo materiale per singolo testo o per pagina, ma anche per parole chiave, per data e firma, personaggi, luoghi, argomenti, creando percorsi personane lizzati. Cliccando sul singolo risultato si apre la pagina storica del «Corriere» in versione digitale, che può essere scaricata, stampata e condivisa sui social network. «Gli studenti fanno grande uso della Rete, trovando purtroppo a volte informazioni non attendibili né verificabili. Anche per questo l’archivio del “Corriere” può essere uno strumento prezioso, perché mette a disposizio- un immenso patrimonio di cronache e commenti, credibili, seri e rigorosi, in grado di fornire, ieri come oggi, importanti chiavi di interpretazione della realtà che ci circonda», spiega Luciano Fontana, direttore del «Corriere della Sera».
A partire da questa settimana gli agenti Pearson inizieranno a far conoscere Archivio Pro agli insegnanti, che riceveranno una tessera per provarlo gratui-
tamente. Storia e Letteratura italiana per gli ultimi anni delle superiori sono le materie cui si è pensato per il momento di associarlo. Lo strumento sarà quindi offerto in abbinamento ai manuali del gruppo Pearson relativi alle due discipline.
Oltre ai volumi adottati, verranno consegnate agli insegnanti due apposite guide — una per materia — con proposte didattiche da realizzare attraverso le pagine del giornale. Grazie alla collaborazione della Fondazione Corriere della Sera, che da tempo svolge un
approfondito lavoro di studio sull’archivio del quotidiano, verranno infatti individuati sia singoli articoli sia percorsi di approfondimento da cui far partire le attività. Queste ultime saranno pensate per venire incontro alle esigenze della scuola di oggi, con le relative sfide cui si trovano davanti i docenti, dalla didattica per competenze all’esigenza di catturare l’attenzione dei nativi digitali. L’articolo di Montale, ad esempio, potrebbe essere usato per un’analisi del testo da svolgere a casa, seguita da
una sessione di lavoro di gruppo in aula, in base alle più recenti metodologie di «classe capovolta» (ovvero: il tradizionale apprendimento dei contenuti che avviene a casa mentre l’aula diventa luogo di confronto e dibattito, con il professore nel ruolo di facilitatore).
Dal punto di vista pratico, i docenti che adotteranno i manuali di storia o letteratura Pearson otterranno, oltre alla guida, un certo numero di accessi ad Archivio Pro. Ma anche l’intera scuola potrà abbonarsi: in questo caso sarà previsto un contratto ad accessi multipli. Un’altra possibilità, infine, è l’acquisto di Archivio Pro da parte del singolo insegnante attraverso la Carta bonus di 500 euro erogata dal ministero dell’Istruzione (è possibile farlo già adesso sul sito di Pearson, it.pearson.com, dove è disponibile pure la Digital Edition del «Corriere», anch’essa acquistabile con la Carta bonus).
«Questa collaborazione tra un grande editore scolastico e un grande quotidiano manda un messaggio forte: l’idea di una scuola e di un’università aperte al mondo della modernità e della comunicazione ma al tempo stesso attente a trasmettere il valore della tradizione», commenta Emilio Zanette, direttore editoriale di Pearson Italia. L’abbonamento ad Archivio Pro viene infatti proposto anche alle università, sia ai singoli docenti sia all’intero ateneo, ai dipartimenti e alle loro biblioteche.
Il progetto Si parte da storia e letteratura italiana, con due guide di supporto ai docenti