Corriere della Sera

Cuadrado decide ma la Juve non brilla e fa agitare Allegri

I bianconeri vincono, il tecnico però si infuria con i suoi

- Sampdoria Juventus 0 1 Filippo Bonsignore

Una capriola per festeggiar­e con Cuadrado e Dani Alves il gol decisivo del colombiano e poi lo stop. Dybala si ferma all’improvviso e abbandona. L’allarme scatta immediato, ci sono Napoli e Barcellona all’orizzonte. La diagnosi di Massimilia­no Allegri sembra riportare un po’ il sereno: «Paulo ha avuto un induriment­o muscolare ai flessori della coscia sinistra, ma andrà comunque in Nazionale». Per la totale tranquilli­tà, bisognerà attendere gli esami che la Joya effettuerà in Argentina. Intanto la DAL NOSTRO INVIATO

Un cappotto, dategli un cappotto. Massimilia­no Allegri cerca disperatam­ente qualcosa da gettare a terra per sfogare la propria rabbia a bordo campo. Ma siamo a primavera e il replay del lancio del paletot in cui l’allenatore della Juventus si esibì a Carpi nello scorso campionato (eravamo sotto Natale), stavolta viene evitato. Ma è solo un dettaglio, perché la furia agonistica di Max dalla metà in poi del secondo tempo è tale e quale: la Sampdoria tiene sotto pressione la Juventus per cinquanta minuti, ma non trova il coniglio nel cilindro per acciuffare un pareggio che non sarebbe stato certo demeritato. Del resto uno (il coniglio) è bianco e l’altro (il cilindro) è nero: quindi sull’unico Juve arriva alla sosta con una vittoria fondamenta­le in ottica scudetto. «È un passo importante» riassume il tecnico, furente nella ripresa quando la squadra si è un po’ fermata. «Arrabbiato come a Carpi? No, stavolta il cappotto l’avevo tolto prima, ma in certe situazioni servono più attenzione e malizia. Abbiamo fatto un bellissimo primo tempo, uno dei migliori della stagione per intensità tecnica e fisica, sbagliando qualche gol di troppo. Nella ripresa bisognava rischiare meno». Gigi Buffon conferma: guizzo decisivo del pomeriggio c’è per forza il marchio juventino, visto che Cuadrado si inventa un colpo di testa perfetto, su cross da sinistra di Asamoah, dopo appena sette minuti.

Non è demeritata nemmeno la vittoria della Juve, comunque. Dato che le parate di Puggioni nel primo tempo sono più difficili di quelle di Buffon nella ripresa. Ma la differenza tra primo e secondo tempo resta nell’occhio, assieme a un certo calo fisico dei bianconeri. I primi 45’ sono tra «i migliori della stagione» come dice Allegri: funzionano bene i continui cambiament­i di gioco, fatti per allargare la Samp e colpirla coi cross o con l’imbeccata per Higuain e Dybala. Ma la Juve ultimament­e ha difficoltà a chiudere le partite: Higuain è a secco da un «Dovevamo vincere in qualsiasi modo e lo abbiamo fatto, soffrendo, senza tirarci indietro». Il capitano ha stabilito il nuovo primato juventino di minuti in serie A, 39.706: «Sono orgoglioso, è un traguardo figlio di tanti elementi messi in campo in questi anni, non solo il talento». Marco Giampaolo applaude la Samp e assicura: «La mia permanenza non è in discussion­e». Stacco Juan Cuadrado realizza il gol partita alla Samp (Reuters)

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