La Lazio si blocca e si ritira dalla corsa Champions Noia a Cagliari, troppo molli i biancocelesti che restano «attaccati» al derby di Coppa Italia
Per capire che Cagliari-Lazio è stata una partita strana, oltre che brutta e scialba, basta una data: 18 settembre. È da quel giorno, esattamente sei mesi fa, che i sardi non chiudevano un incontro senza subire reti (superarono 3-0 l’Atalanta: era proprio un altro mondo). In seguito sono stati spesso sommersi di gol, in quattro occasioni ne hanno incassati addirittura cinque tutti assieme, finché Rastelli non ha deciso che era il momento di passare a qualcosa di molto simile al catenaccio. E i risultati si sono visti: otto giorni fa a Firenze le barricate sono crollate solo al 92’, stavolta hanno resistito fino alla fine. un’occasione. Nella ripresa è ancora l’argentino a salire in cattedra. Prima con il passaggio decisivo per Grassi (prima rete in Serie A con la maglia dell’Atalanta), poi con la doppietta all’ultimo secondo di recupero che lo porta a undici gol nella graduatoria dei cannonieri. Il Papu così raggiunge due record. Il primo è personale: non era mai andato in doppia cifra in una stagione. Il secondo è di squadra: i 55 punti dell’Atalanta sono il nuovo primato in Serie A nella storia del club.
«È bellissimo essere in questa zona della classifica — le parole dell’argentino negli spogliatoi
La Lazio ha contribuito a salvare la porta del Cagliari, perché in avanti è stata inefficace e molle come mai le era capitato in questa stagione. Keita ha provato ad accendersi senza grande successo, Felipe Anderson ha appoggiato in mano a Rafael l’unica vera occasione che la squadra di Inzaghi ha creato in tutta la partita (era il 60’). E anche Immobile si è lasciato travolgere dalla scarsa lucidità generale, soprattutto da quella del centrocampo, dove Biglia non ha mai dato ritmo e Parolo e Lulic sono finiti nella rete opposta dal Cagliari. È mancato, e tantissimo, quel Milinkovic-Savic che è la vera anima della Lazio, perché ci mette il fisico e la tecnica e — quando c’è bisogno — diventa decisivo in area avversaria. Così alla fine il Cagliari ha perfino sfiorato la vittoria: Padoin, da posizione ravvicinata, ha tirato fuori (82’).
Dopo l’Inter, anche la Lazio sembra dunque ritirarsi dalla corsa alla Champions. La sensazione è che a decidere l’annata dei biancocelesti — se sarà solo buona oppure eccellente — sia sempre più la semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Una stagione appesa a un derby: niente di nuovo, in fondo. Sotto tono Keita Balde, 22 anni (Ansa)