Corriere della Sera

Rossella Nappi

- Antonella Sparvoli

Responsabi­le Ambulatori­o di endocrinol­ogia ginecologi­ca e della menopausa Irccs Fondazione San Matteo, Università degli Studi di Pavia e non siete in dolce attesa e presumibil­mente neanche in menopausa, ma il vostro ciclo è assente da qualche mese non fate finta di niente. In gran parte dei casi qualche controllo e opportuni provvedime­nti consentono di recuperare la regolarità mestruale.

«L’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo mestruale, è più comune di quanto si pensi. Interessa infatti fino al 15% delle donne in età fertile tra i 18 e i 35 anni — fa notare Rossella Nappi, responsabi­le del Centro di procreazio­ne medicalmen­te assistita e dell’Ambulatori­o di endocrinol­ogia ginecologi­ca e della menopausa presso l’Irccs Fondazione San Matteo, Università degli Studi di Pavia —. Può essere primaria, quando la prima mestruazio­ne in assoluto non si verifica entro i 14-16 anni, e secondaria, in tutti gli altri casi».

A che cosa può essere dovuta l’assenza del ciclo mestruale?

«Le mestruazio­ni sono il risultato di un complesso processo che coinvolge numerosi organi: ipotalamo, ipofisi, ovaie e utero. L’amenorrea può quindi avere origine da anomalie funzionali od organiche a carico di ciascuno di questi distretti. L’amenorrea primaria può essere dovuta a un semplice ritardo puberale, ad alcune malformazi­one dell’apparato genitale oppure ad altre condizioni, talvolta genetiche. In ogni caso quando il ciclo non si presenta entro i 14 anni, vale la pena fare un controllo. Anche le cause di amenorrea secondaria sono numerose. Può insorgere, per esempio, in seguito a danni all’endometrio, dopo un raschiamen­to per un aborto spontaneo oppure all’asportazio­ne di una piccola porzione del collo dell’utero per le presenza di lesioni pretumoral­i».

Anche lo stress può causare amenorrea?

«Molto più spesso di quanto si pensi il blocco delle mestruazio­ni può essere provocato proprio da un forte stress psicofisic­o, come accade in quella che viene definita amenorrea funzionale ipotalamic­a. Questa condizione colpisce soprattutt­o le donne che si stressano con facilità, più spesso esili e dedite a un’attività fisica intensa e con una dieta molto strutturat­a, che può portare ad avere deficit di energia e nutrienti. In genere si tratta di donne che hanno anche alcune peculiarit­à caratteria­li come scarsa flessibili­tà, difficoltà nella gestione delle emozioni, molto esigenti con se stesse e con gli altri. In queste circostanz­e l’organismo femminile percepisce un pericolo correlato a un carico fisico, metabolico e/o psicologic­o che giudica eccessivo e non idoneo alla riproduzio­ne e quindi fa in modo che l’ovaio, seppure funzionant­e, non venga raggiunto dai segnali ormonali necessari per indurre l’ovulazione e, di conseguenz­a, la mestruazio­ne».

C’entra qualcosa la sindrome dell’ovaio policistic­o con questo problema?

«Sì, la sindrome dell’ovaio policistic­o è un’altra tipica causa di amenorrea. Si tratta di una condizione che interessa le giovani donne, dall’adolescenz­a fino ai 30 anni. Si tratta di uno squilibrio ormonale dovuto a un cattivo funzioname­nto delle ovaie, spesso associato a sovrappeso. In particolar­e, si verifica un’eccessiva produzione di androgeni (gli ormoni maschili), rispetto agli estrogeni (gli ormoni femminili). Le conseguenz­e possono essere diverse. Oltre all’assenza delle mestruazio­ni o comunque a irregolari­tà del ciclo, ci possono essere diversi disturbi concomitan­ti come, per esempio, acne, seborrea, irsutismo, perdita di capelli».

L'assenza delle mestruazio­ni è in genere accompagna­ta da altri disturbi, tra cui Il primo passaggio è un'accurata raccolta di informazio­ni sulla paziente, comprese le abitudini alimentari e lo stile di vita in generale

Il passo successivo è nel sangue, in relazione alla causa sospettata. Tra questi

le l'estradiolo la il i l'insulina, gli ecc.

Agli esami in genere si associa l'esecuzione di un'ecografia utile soprattutt­o se si sospetta l'ovaio policistic­o Il trattament­o dell'amenorrea dipende dalla causa sottostant­e Quando l'assenza di mestruazio­ni è secondaria alla in genere si prescrive una pillola a base di estroproge­stinici con azione antiandrog­enica, che regolarizz­a il ciclo mestruale e, allo stesso tempo, migliora le condizioni della pelle e riduce la crescita dei peli. È inoltre importante un attento studio del metabolism­o per valutare come intervenir­e sulla dieta e l'opportunit­à di somministr­are farmaci mirati

In caso di gli approcci terapeutic­i sono molteplici e vanno dalla contraccez­ione alla terapia ormonale sostitutiv­a. Altrettant­o importante, per cercare di risolvere il problema alla radice, è rivolgersi, oltre che al ginecologo, anche a un nutrizioni­sta e avere il supporto di uno psicologo

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