Rossella Nappi
Responsabile Ambulatorio di endocrinologia ginecologica e della menopausa Irccs Fondazione San Matteo, Università degli Studi di Pavia e non siete in dolce attesa e presumibilmente neanche in menopausa, ma il vostro ciclo è assente da qualche mese non fate finta di niente. In gran parte dei casi qualche controllo e opportuni provvedimenti consentono di recuperare la regolarità mestruale.
«L’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo mestruale, è più comune di quanto si pensi. Interessa infatti fino al 15% delle donne in età fertile tra i 18 e i 35 anni — fa notare Rossella Nappi, responsabile del Centro di procreazione medicalmente assistita e dell’Ambulatorio di endocrinologia ginecologica e della menopausa presso l’Irccs Fondazione San Matteo, Università degli Studi di Pavia —. Può essere primaria, quando la prima mestruazione in assoluto non si verifica entro i 14-16 anni, e secondaria, in tutti gli altri casi».
A che cosa può essere dovuta l’assenza del ciclo mestruale?
«Le mestruazioni sono il risultato di un complesso processo che coinvolge numerosi organi: ipotalamo, ipofisi, ovaie e utero. L’amenorrea può quindi avere origine da anomalie funzionali od organiche a carico di ciascuno di questi distretti. L’amenorrea primaria può essere dovuta a un semplice ritardo puberale, ad alcune malformazione dell’apparato genitale oppure ad altre condizioni, talvolta genetiche. In ogni caso quando il ciclo non si presenta entro i 14 anni, vale la pena fare un controllo. Anche le cause di amenorrea secondaria sono numerose. Può insorgere, per esempio, in seguito a danni all’endometrio, dopo un raschiamento per un aborto spontaneo oppure all’asportazione di una piccola porzione del collo dell’utero per le presenza di lesioni pretumorali».
Anche lo stress può causare amenorrea?
«Molto più spesso di quanto si pensi il blocco delle mestruazioni può essere provocato proprio da un forte stress psicofisico, come accade in quella che viene definita amenorrea funzionale ipotalamica. Questa condizione colpisce soprattutto le donne che si stressano con facilità, più spesso esili e dedite a un’attività fisica intensa e con una dieta molto strutturata, che può portare ad avere deficit di energia e nutrienti. In genere si tratta di donne che hanno anche alcune peculiarità caratteriali come scarsa flessibilità, difficoltà nella gestione delle emozioni, molto esigenti con se stesse e con gli altri. In queste circostanze l’organismo femminile percepisce un pericolo correlato a un carico fisico, metabolico e/o psicologico che giudica eccessivo e non idoneo alla riproduzione e quindi fa in modo che l’ovaio, seppure funzionante, non venga raggiunto dai segnali ormonali necessari per indurre l’ovulazione e, di conseguenza, la mestruazione».
C’entra qualcosa la sindrome dell’ovaio policistico con questo problema?
«Sì, la sindrome dell’ovaio policistico è un’altra tipica causa di amenorrea. Si tratta di una condizione che interessa le giovani donne, dall’adolescenza fino ai 30 anni. Si tratta di uno squilibrio ormonale dovuto a un cattivo funzionamento delle ovaie, spesso associato a sovrappeso. In particolare, si verifica un’eccessiva produzione di androgeni (gli ormoni maschili), rispetto agli estrogeni (gli ormoni femminili). Le conseguenze possono essere diverse. Oltre all’assenza delle mestruazioni o comunque a irregolarità del ciclo, ci possono essere diversi disturbi concomitanti come, per esempio, acne, seborrea, irsutismo, perdita di capelli».
L'assenza delle mestruazioni è in genere accompagnata da altri disturbi, tra cui Il primo passaggio è un'accurata raccolta di informazioni sulla paziente, comprese le abitudini alimentari e lo stile di vita in generale
Il passo successivo è nel sangue, in relazione alla causa sospettata. Tra questi
le l'estradiolo la il i l'insulina, gli ecc.
Agli esami in genere si associa l'esecuzione di un'ecografia utile soprattutto se si sospetta l'ovaio policistico Il trattamento dell'amenorrea dipende dalla causa sottostante Quando l'assenza di mestruazioni è secondaria alla in genere si prescrive una pillola a base di estroprogestinici con azione antiandrogenica, che regolarizza il ciclo mestruale e, allo stesso tempo, migliora le condizioni della pelle e riduce la crescita dei peli. È inoltre importante un attento studio del metabolismo per valutare come intervenire sulla dieta e l'opportunità di somministrare farmaci mirati
In caso di gli approcci terapeutici sono molteplici e vanno dalla contraccezione alla terapia ormonale sostitutiva. Altrettanto importante, per cercare di risolvere il problema alla radice, è rivolgersi, oltre che al ginecologo, anche a un nutrizionista e avere il supporto di uno psicologo