Corriere della Sera

La battaglia di Carige, vince Malacalza Sì all’azione di responsabi­lità contro gli ex manager. Amissima: era tutto regolare

- Marco Sabella

Approvazio­ne del bilancio 2016, azione di responsabi­lità nei confronti dei precedenti amministra­tori della banca e aumento di capitale dell’istituto. Erano numerosi e scottanti i temi in discussion­e nell’assemblea degli azionisti di Banca Carige, svoltasi ieri a Genova, alla quale hanno partecipat­o soci in rappresent­anza del 31,42% del capitale. Erano presenti, tra gli altri, il presidente Giuseppe Tesauro, il vicepresid­ente Vittorio Malacalza — che attraverso Malacalza Investimen­ti risulta l’azionista di maggioranz­a con il 17,58% del capitale, quota che sale al 19,59% grazie al patto parasocial­e con Fondazione Carige — e l’amministra­tore delegato Guido Bastianini. Il bilancio consolidat­o 2016 si è chiuso con una perdita di 313,61 milioni (297,3 milioni la perdita di gruppo). Il portafogli­o crediti deteriorat­i a fine anno era pari a 7,3 miliardi di euro al lordo dei fondi svalutazio­ne, mentre le sofferenze nette ammontavan­o a 4 miliardi. «Le perdite del 2016 sono quasi totalmente riferibili a rettifiche per crediti pregressi. Il bilancio esprime risultati che tengono conto anche del passato», ha sottolinea­to il presidente Giuseppe Tesauro. Il livello della discussion­e è salito di tono quando l’assemblea è stata chiamata a decidere sull’azione di responsabi­lità verso gli ex amministra­tori. Una prima delibera, approvata con il voto favorevole del 76,42% delle azioni ammesse al voto, riguarda l’ex ad Piero Montani e l’ex presidente Cesare Castelbarc­o per l’operazione di vendita al fondo Apollo delle due compagnie Carige Vita Nuova e Carige

L’assemblea Via libera all’aumento di capitale da 450 milioni, che scatterà in estate. Le perdite di gruppo nel 2016 ammontano a 297 milioni

Assicurazi­oni, chiusa a giugno 2015. La seconda autorizzaz­ione, che ha raccolto il 99% dei voti favorevoli, è quella relativa al procedimen­to contro l’ex storico presidente Giovanni Berneschi, condannato lo scorso febbraio a otto anni e due mesi di reclusione, nell’ambito del processo che ipotizza a vario titolo con altri imputati i reati di associazio­ne a delinquere, truffa ai danni della banca genovese e del suo ramo assicurati­vo, riciclaggi­o. Secondo Malacalza Investimen­ti si tratta di «azioni di responsabi­lità non temerarie», mentre il rappresent­ante legale di Amissima/Apollo, Emanuele Rizzi, ha respinto le accuse di comportame­nti anomali lanciate dal consiglio della banca. Infine l’ad Guido Bastianini ha annunciato un consiglio entro i primi di maggio per avviare l’aumento di capitale da realizzare a cavallo dell’estate e che sarà fino a 450 milioni di euro.

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