Il Salone e la città a piedi Quattro ore di stop dei trasporti nella Design week Disagi, corsa ai taxi e car sharing. «Milano ha retto»
Quattro ore di agitazione generale dei lavoratori dell’azienda dei trasporti milanese (Atm), uniti come non si ricordava da tempo, hanno provocato ieri mattina traffico in tilt in centro e in periferia, code in tangenziale verso la fiera di Rho-Pero, ressa sulle banchine delle linee metropolitane, taxi introvabili al telefono e lunghe file di turisti smarriti agli snodi ferroviari. Il tutto accompagnato dal suono dei clacson e delle sirene di ambulanze e volanti di polizia.
A nulla sono valsi gli appelli delle istituzioni, presidente del Salone del Mobile Claudio Luti in testa, per evitare una manifestazione indetta durante la Settimana più importante dell’anno, quella della Design Week tra fiera e Fuorisalone. Niente precettazione da parte della prefettura, disagi e incredulità tra cittadini e turisti. «Un colpo all’immagine di Milano e del sistema paese», il commento più diffuso tra gli addetti ai lavori. I sindacati denunciano un futuro a rischio per i circa 9.400 lavoratori Atm: il contratto di servizio comunale per il trasporto pubblico è in scadenza, si discute una proroga di un anno con la spada di Damocle di un bando che esporrebbe Atm al rischio di spacchettamento dei servizi (tpl, sosta, bike sharing). Per scongiurare l’ipotesi, il sindaco Beppe Sala sta lavorando per capire la possibilità di un affidamento diretto. E alla sera, dopo ore di trattative, è stato firmato un accordo per garantire i livelli di occupazione.
Al termine dello sciopero, tuttavia, la sensazione è quella dello scampato pericolo. «Gli ingressi in fiera al mattino hanno perso slancio — spiegano dal Salone — ma al pomeriggio tutto è tornato alla normalità». Milano ha retto. Grazie al funzionamento del passante ferroviario, all’iperlavoro delle centrali radio dei taxi e alle app: prelievi record per bike e car sharing. In attesa In alto nella foto grande, la fermata Cadorna della metropolitana presa d’assalto alla riapertura; a sinistra, la metropolitana durante il blocco; qui sopra, code ai taxi in Centrale; sotto, gente a piedi (foto Furlan, Maule e Corner)