La vicenda
Igor «il russo» è sospettato di aver ucciso la sera del 1° aprile Davide Fabbri, il barista di 52 anni assassinato con un colpo di pistola a Riccardina di Budrio (Bologna) nel retrobottega del suo locale, durante un tentativo di rapina
Il bandito era entrato — è la ricostruzione degli inquirenti — nel bar con il volto coperto, armato di un fucile e una pistola. La vittima è stata colpita al petto durante una colluttazione con il malvivente, che aveva minacciato anche la moglie di Davide Fabbri, rimasta sotto choc ma illesa
Dalle frasi pronunciate nel bar dal rapinatore era emerso che potesse essere uno straniero: una delle ipotesi più accreditate è che fosse un ex militare dell’Est Europa, già ricercato nel Ferrarese per alcune rapine commesse con modalità violente, sul quale pende anche un decreto di espulsione non eseguito
Il killer è fuggito dopo aver freddato il barista ed è scattata la caccia all’uomo
L’altro ieri a Budrio si sono svolti i funerali di Davide Fabbri
Ieri la sparatoria nelle campagne di Portomaggiore (Ferrara) dove ha perso la vita una guardia provinciale e un’altra è stata ferita
Doveva essere un pomeriggio come tanti altri per Valerio Verri e Marco Ravaglia. Pensionato il primo, con una enorme passione per la caccia e la natura. Guardia provinciale il secondo. Mai, dicono ora in paese, avrebbero immaginato di imbattersi in un assassino spietato nelle campagne ferraresi che conoscevano da una vita, a pochi chilometri da Portomaggiore, dove entrambi vivevano.
Nessuno, da queste parti, pensava che Igor il russo — se davvero, come sospettano gli investigatori, si tratta del killer di Budrio — potesse spingersi a tanto.