Casa, nuova o da ristrutturare? Prezzi e fisco, cosa conviene di più
Su «L’Economia» una guida per chi vuole acquistare un immobile
Nel supplemento L’Economia del Corriere della Sera in edicola domani senza sovrapprezzo con il quotidiano forniamo alcuni elementi per valutare se per chi sta cercando casa sia più conveniente puntare su un immobile di nuova edificazione o scegliere piuttosto una casa in buono stato perlomeno nelle parti comuni e affrontare i costi di una ristrutturazione. Il Fisco per tutto il 2017 agevola entrambe queste scelte: per chi Personaggi e risparmio compra il nuovo, purché ne sia certificata l’appartenenza alle tre classi energetiche di cui dicevamo, c’è la possibilità di portare in detrazione Irpef il 50% dell’Iva versata al costruttore, con un bonus spalmato in dieci anni. Meccanismo analogo per chi ristruttura: l’agevolazione è sempre del 50% calcolato su un tetto massimo di 96 mila euro. Teniamo conto di entrambe queste agevolazioni nel calcolo di convenienza, va però aggiunto che il fattore prezzo non è l’unico per decidere. Il nuovo, oltre a costare comunque di più, ha anche controindicazioni non indifferenti, come ad esempio la mancanza di una certezza effettiva sui tempi di consegna. Nelle pagine ci occupiamo anche di un’altra agevolazione fiscale per chi cerca casa. Si tratta dei vantaggi sempre in termini di Irpef presentati dal leasing abitativo, un’alternativa al mutuo che nel primo anno di vita è rimasta un po’ un sordina ma che ora probabilmente si diffonderà di più grazie all’arrivo sul mercato di nuove proposte. Il meccanismo del bonus è tale da favorire soprattutto l’acquisizione dell’immobile da parte degli under 35 ma il leasing ha caratteristiche di flessibilità che possono renderlo consigliabile anche a potenziali acquirenti più maturi.