Montella aspetta le presentazioni E intanto pensa solo all’Europa
Milan con il Palermo. «Resto? Non conosco i nuovi, vediamo gli obiettivi»
Tutti alla finestra. In attesa degli sviluppi di due diverse partite. Da un lato il Milan cercherà di rimediare al mezzo passo falso di Pescara inseguendo la vittoria contro il non irresistibile Palermo. «Abbiamo conquistato 17 punti in otto gare, praticamente un rendimento da Europa. Con questo trend raggiungeremo l’obiettivo» sottolinea dispensando sicurezza Vincenzo Montella. È altresì vero che una sfida, ben più determinante,si giocherà in settimana: in palio c’è il destino del club e la fine di un’era, più volte preannunciata e finora rimandata. Così alla vigilia dell’ennesima ultima partita della gestione Berlusconi, nessuno ha troppa voglia di sbilanciarsi. «Potrebbe essere stato il mio ultimo sabato a Milanello» commenta fra malinconia e incertezza Adriano Galliani. «Non so se saranno giorni cruciali. Aspettiamo» dice prudente l’allenatore. La Curva che aveva invocato chiarezza per oggi non ha programmato alcuna presa di posizione. In attesa degli eventi, appunto.
Il closing congela propositi e intenzioni. Così nonostante sia legato da un altro anno di contratto al Milan, Montella — come già Suso e De Sciglio — maneggia con cautela il tema futuro. «Se ci fossero le condizioni sarei strafelice di restare. Essendoci probabilmente un cambio di proprietà dobbiamo prima conoscerci, parlare, decidere cosa è meglio e cosa vogliamo l’uno dall’altro. Mi auguro di allenare il Milan anche in futuro, dipende da tante situazioni». Già ma quali? «Io non so ufficialmente cosa pensa il nuovo management di me, non so che cosa si aspetta, come giudica la rosa e come si possa intervenire in base a quello che credo io. Probabilmente ci troveremo d’accordo su tutto, ma non conoscendo il loro pensiero non posso aggiungere altro».
Sottotitoli: se e quando si saranno insediati i nuovi proprietari (con cui Montella ufficiosamente qualche contatto l’ha avuto) sarà necessario un confronto per conoscere gli obiettivi
e i piani di rafforzamento. Poiché Fassone stima Montella, il prossimo traguardo è un piazzamento Champions e nei desiderata dei nuovi manager c’è da aggiungere un elemento di qualità in ogni reparto, è probabile che un’intesa si raggiunga. Meglio pensare perciò al presente, alle concorrenti per un posto in Coppa («Superare l’Inter è un nostro obiettivo, ma pure l’Atalanta che affronteremo in uno scontro diretto»), immaginando un avvenire diverso. «Penso sia meglio giocare in Europa, anche di giovedì, piuttosto che stare a casa. Darò un dispiacere al marketing ma preferisco disputare i preliminari di Europa League piuttosto che affrontare il Bayern Monaco in amichevole in Australia».
Rientra Suso, torna Donnarumma dopo l’errore da Mai dire gol («Ha fatto l’esame per la patente: su strada deve migliorare!»), gioca Deulofeu che stasera volerà a Barcellona dove la compagna lo sta per rendere papà. Il problema è che in estate si trasferirà in Catalogna definitivamente: il Barça eserciterà l’opzione di riacquisto e valorizzerà il giocatore entrato nel giro della Nazionale così da renderlo convocabile per il Mondiale .