Emozioni vintage: la Targa Florio della Bmw R nineT Racer
Nella famiglia Heritage, è la versione ispirata alle sportive d’epoca. Nella gamma entra la «base» Pure
Sulle strade della leggendaria Targa Florio la Bmw R nineT Racer sembra trovare da sola le traiettorie ideali. L’ultima nata della famiglia Heritage si lascia spingere dal corposo bicilindrico da 1.170 cc, in una danza cadenzata, tra le curve del circuito delle Madonie, culla del motorismo siciliano. Non è un mostro d’agilità, ma è decisamente meglio delle «prozie» a cui s’ispira, grazie a un avantreno ben sostenuto e preciso. La sonorità dello scarico è appagante, la linea uno spettacolo. Un’alchimia che fonde i richiami d’epoca (cupolino vintage con faro tondo, sella monoposto, La nuova Bmw R nineT Racer: cupolino e faro tondo, sella monoposto, colori racing colorazione Motorsport) in un telaio moderno a traliccio. Il medesimo utilizzato sul resto della gamma a cui si aggiunge una versione d’ingresso (la Pure) e la rinnovata Roadster, lanciata tre anni fa e commercializzata in 25.500 unità nel mondo.
Tre versioni, un’unica base. Cambiano le misure di ciclistica e avancorsa: la Pure ha il passo più lungo (1.493 centimetri), seguita dalla Racer (1.491) e da Roadster (1.487); l’avancorsa passa dai 107,9 millimetri della Roadster ai 105 della Pure, ai 103,9 della Racer. Il motore boxer, da 110 cavalli, uguale per tutte, è stato un po’ addolcito nella coppia (da 119 a 116 Nm) per adeguarlo alla normativa Euro 4.
La Pure è meno equipaggiata rispetto alla Roadster — che monta il serbatoio d’alluminio da 18 litri (uno in più delle sorelle), lo scarico Akrapovic e la forcella Ohlins sportiva —, ma si difende altrettanto bene tra le curve strette.
La capostipite della famiglia ha invece perso un po’ del suo carattere nervoso con un ritocco delle quote ciclistiche e una sella rialzata di 18 millimetri, a vantaggio di una guida più rilassata.
Racer e Pure, di serie, montano cerchi a razze, mentre la Raodster offre quelli a raggi più belli (optional per le altre). Quest’ultima costa ovviamente di più: 16.250 euro, rispetto ai 14.300 della Racer e ai 13.300 della Pure. L’ampio catalogo degli accessori dà modo di arricchire ogni versione, per cucirsi addosso la propria moto e rinnovarla quando serve.