Suzuki Swift, quinta generazione Meno consumi con il sistema ibrido
Suzuki lancia la quinta generazione della compatta Swift, che dopo quasi cinque milioni e mezzo di esemplari venduti nel mondo cambia in profondità, tanto nella forma quanto nella sostanza. «Abbiamo fatto un piccolo miracolo — racconta con un sorriso Massimo Nalli, direttore generale di Suzuki Italia — perché la nuova piattaforma, oltre a rendere l’auto più spaziosa e abitabile, fa risparmiare 120 chili sulla bilancia. Così la Swift oltre a diventare più dinamica, riesce a essere decisamente più efficiente di prima». Un obiettivo raggiunto anche grazie all’utilizzo di motori a benzina pensati specificamente per soddisfare le esigenze attuali di mobilità del target tipico di questo segmento: oltre a un tradizionale quattro cilindri di 1,2 litri aspirato da 90 cavalli — disponibile, volendo con trazione integrale — sotto il cofano della compatta giapponese debutta un modernissimo tre cilindri «mille» turbo a iniezione diretta denominato Boosterjet che, nonostante la cilindrata ridotta, ha coppia e potenza da vendere (170 Nm e 112 cavalli rispettivamente) e viene proposto in configurazione «microibrida». Si tratta di un sistema molto semplice e leggero (il complesso pesa solo 6 chili, batterie incluse), offerto in opzione anche sul quattro cilindri a 1.000 euro, sviluppato non per far muovere l’auto in modalità elettrica, ma per fornire supporto al motore termico in alcune fasi della guida, per consumare meno e per recuperare energia in frenata. È un concetto simile a quello del Kers utilizzato in passato in Formula 1, un aiuto che a livello di sensazioni è difficile da percepire ma si traduce in un vantaggio sia dal benzinaio sia nelle zone a traffico limitato, a cui la nuova Swift può accedere senza dover fare i conti con i divieti. Su strada la 1.0 Boosterjet si muove molto bene, è maneggevole e può contare su un assetto efficace nell’assorbimento delle sconnessioni eppure capace di contenere a dovere i movimenti della scocca tra le curve. Il motore spinge sempre forte e non vibra e trasforma la Swift in un’auto obiettivamente veloce e utilizzabile con soddisfazione anche fuori città. In questo modo sarà possibile apprezzare anche il valore offerto dai sistemi di assistenza alla guida (frenata automatica di emergenza, cruise control adattivo, avviso superamento corsia e allarme stanchezza fanno parte della dotazione della versione S, oggetto della nostra prova, venduta a 15.850 euro grazie ai 3.040 euro di sconto incondizionato praticato da Suzuki fino a fine aprile) in termini di sicurezza ed eliminazione dello stress da traffico. Così come apprezzare le funzionalità dei sistemi di comunicazione di bordo, che includono navigatore touch, Apple CarPlay e Android Auto.