Premio Guido Carli, il riconoscimento a Garrone Il presidente di Erg tra i 14 vincitori. Liuzzo: «Etica e solidarietà contano quanto i fatturati»
il più creativo dell’ultima generazione. Lo ha fatto per bloccare il cugino Luciano che ha appena aperto un locale nella centralissima via Depretis. A due passi, cioè, dal Maschio Angioino e dalla stazione del metrò di piazza Municipio, che quando sarà finalmente inaugurata — succederà! — passerà alla storia per essere la Tradizione Gino Sorbillo, pizzaiolo napoletano doc
Un premio che punta a valorizzare il merito e l’impegno sociale, in continuità con l’impostazione umana e professionale dell’uomo e del banchiere cui è dedicato, lo scomparso governatore della Banca d’Italia Guido Carli. Quest’anno tra i quattordici vincitori dell’ottava edizione del «Premio Guido Carli» ci sarà Alessandro Garrone, vice presidente esecutivo di Erg, azienda attiva nel settore dell’energia e che fu fondata da Edoardo Garrone, nonno di Alessandro, nel 1938.
La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 maggio prossimo a Montecitorio nella sala della Regina alla presenza di una platea di protagonisti del mondo della politica, dell’imprenditoria e della cultura. Ideatrice dell’iniziativa è Romana Liuzzo, giornalista e blogger, ma anche nipote di Guido Carli, cui è stata legatissima. É lei che nel 2010 fondò l’Associazione Guido e Maria Carli, di cui è presidente e che da quest’anno si trasformerà Le premiazioni si svolgeranno l’11 maggio nella sala della Regina di Montecitorio in fondazione.
Scopo principale dell’associazione e, in particolare, del premio, è quello di ricordare la figura di Guido Carli, protagonista del Trattato di Maastricht, che credeva in un’ Europa fatta di crescita, occupazione e solidarietà tra gli uomini. È di Carli (che fu anche presidente di Confindustria, ministro del Commercio e del Tesoro), il volto inciso sulla medaglia in bronzo coniata per l’occasione dal Poligrafico dello Stato con la sua firma storica, quella stampata sulle banconote negli anni Sessanta fino al 1975.
«Quest’anno più che mai — spiega Romana Liuzzo — la giuria ha voluto premiare persone che si siano distinte per etica e solidarietà e non solo per i fatturati». La scelta di Alessandro Garrone, definito il petroliere verde per la svolta green impressa al suo gruppo, è un riconoscimento per «aver guidato la trasformazione dell’azienda da colosso petrolifero in operatore leader delle energie rinnovabili», si legge nella motivazione. «Nella vita pilota con pari abilità l’aeroplano, una delle sue più grandi passioni, e la Fondazione Garrone, costituita dal padre Riccardo. Dall’attenzione per il sociale prende vita, sotto la sua presidenza, il progetto Appennino, campus di alta formazione per giovani aspiranti imprenditori delle aree montane. In due anni, il programma ha contribuito alla nascita di nove startup innovative nel campo dell’agricoltura, del turismo e della tutela ambientale».
Ai tradizionali settori cui viene attribuito il premio Guido Carli — economia, alta finanza, banche, imprenditoria, cultura e giornalismo — si aggiunge da quest’anno un riconoscimento nuovo dedicato al mondo dello spettacolo.