Virus e batteri pericolosi Gli scudi per i «grandi»
Non bastano le immunizzazioni ricevute nell’infanzia: gli adulti devono difendersi da diverse malattie, come tetano, difterite, pertosse, rosolia E soprattutto dal morbillo, malattia che colpisce sempre più dopo i 18 anni con il rischio di complicanze anc
vaccinate in passato), perché il vaccino - introdotto nel 1976 in Italia - è stato poco utilizzato nei primi anni. E non tutti sanno che esiste un Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, grazie al quale è possibile immunizzarsi gratuitamente, a qualunque età.
Il panorama si è ampliato grazie al Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-19. Le novità principali riguardano bambini e adolescenti, anziani e donne in gravidanza. «Il Piano è stato approvato, ma adesso deve essere messo in pratica — spiega Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Dai 65 anni in su bisogna difendersi dalla cosiddetta «triade maledetta», ovvero influenza, pneumococco ed herpes zoster. Gli ultimi due vaccini sono gratuiti solo per chi ha 65 anni, ma consigliati a tutti gli anziani Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità —. Il Governo ha stanziato i fondi e inserito i vaccini nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ma le singole strategie vengono decise dalle Regioni, che possono porsi obiettivi di copertura o estendere la gratuità a fasce non previste nel documento ministeriale».
Se l’attenzione su infanzia e adolescenza è alta, non si può dire altrettanto per chi ha dai 18 anni in su: non ci sono chiamate né lettere di convocazione, si fa appello alla coscienza del singolo. Vediamo dunque quali vaccini possono ricevere gli adulti in Italia, distinguendo tra raccomandati (ovvero gratuiti, perché ritenuti misura di sanità pubblica) e consigliati (atto di protezione individuale, quindi a pagamento). portante è che siano state fatte a suo tempo le 3 dosi del ciclo iniziale». Grazie al nuovo Piano vaccinale, l’immunizzazione della pertosse (con il vaccino trivalente) è gratuita anche per le donne incinte.