«Un peccato per i ragazzi Si comportano meglio nei viaggi che in aula»
La scuola è frequentata anche da molti figli di immigrati, albanesi, romeni, pachistani, indiani. Per le ragazze di queste famiglie è più difficile riuscire a partire, i genitori non vogliono che passino la notte lontano da casa. Allora la preside le contatta personalmente: «Negare la gita ai ragazzi è togliere loro una cosa bella che amano moltissimo, un premio che è anche una grande opportunità e un investimento».
Sarà per colpa delle sicure notti insonni dei prof. O perché la crisi economica colpisce anche lì, ma quest’anno saranno molti meno i ragazzi italiani che andranno in gita scolastica. Secondo un sondaggio del sito Skuola.net resteranno a casa due classi su cinque. E per il 39 per cento degli studenti la colpa è proprio dei prof che non vogliono accompagnarli. «Ma i docenti hanno troppe responsabilità — spiega un’insegnante — e spesso i ragazzi hanno comportamenti molto pericolosi». Sempre Skuola.net ha evidenziato come almeno uno studente su 4 abbia cercato di scavalcare un balcone durante una gita scolastica.