Calenda: Cevital è inadempiente a Piombino
Non ci sono avanzamenti significativi da parte del gruppo algerino Cevital in merito al rilancio delle acciaierie Aferpi di Piombino. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, annunciando una lettera formale di denuncia delle inadempienze contrattuali di Cevital. Con questo atto ufficiale il governo intende sollecitare l’azienda a riconoscere la prosecuzione delle attività di sorveglianza previste dalla legge per le amministrazioni straordinarie. Se non venisse accolta questa richiesta — avverte il ministro — «non resterebbe che avviare la procedura di rescissione del contratto di cessione degli impianti sottoscritto a luglio del 2015». Nel corso dell’incontro, presieduto dal ministro Carlo Calenda e dalla vice ministro Teresa Bellanova, al quale hanno partecipato l’imprenditore algerino Issad Rebrab proprietario di Cevital, i sindacati e le istituzioni locali, sono state illustrate dalla proprietà le caratteristiche dell’investimento previsto, già dal luglio 2015, per il rilancio dello stabilimento siderurgico toscano.