La 5ª Freccia di Valverde, il sorriso di Nibali
Lo spagnolo domina la classica belga, il siciliano si fa beffare in Croazia ma assicura: sono soddisfatto A 15 giorni dal Giro si rivede Ulissi, in Trentino scalpitano Pozzovivo, Scarponi e il giovane Formolo
Uno spagnolo che trionfa in Belgio (Valverde), un gallese in Trentino (Thomas), un croato in Croazia (Durasek). Anche nei turni infrasettimanali il ciclismo si gioca su molti campi in contemporanea. A 15 giorni esatti dal via del Giro d’Italia decifrare «chi sta meglio/chi sta peggio» tra big che punteranno a maglie e vittorie di tappa costringe a confronti a distanza.
Qui Belgio. Non sarà (purtroppo) al Giro ma è in condizione di grazia Alejandro Valverde che ieri ha dominato (quinta volta, quarta consecutiva: doppio record) la classicissima Freccia Vallone con superiorità imbarazzante. Più invecchia, più il murciano affina lucidità tattica, resistenza e forza. Ieri a mettere in crisi il copione tradizionale della Freccia (da 14 anni tutti assieme fino al muro di Huy dove si scatena la battaglia) ci ha provato il talento lussemburghese Bob Jungels (al Giro d’Italia sarà capitano della Quick Step) con una fuga riassorbita dalla Movistar a tre tornanti Favorito Vincenzo Nibali, 32 anni, sta preparando il Giro d’Italia sulle strade della Croazia (Ansa) dall’arrivo. Valverde non ha dovuto nemmeno giocare di astuzia: a 150 metri dal traguardo è scattato senza smorfie e senza voltarsi. «Rispetto tutti — ha detto il capitano della Movistar — ma conosco questa salita così bene da non temere nessuno». Se ne sono accorti Daniel Martin (secondo), Dylan Teuns (terzo) e gli altri favoriti Henao e Kwiatkowski. In evidenza Diego Ulissi (10°), finalmente tornato su buoni livelli agonistici: da lui ci si aspettano ottime cose nelle tappe più nervose del Giro.
Qui Trentino. Nel tappone della Val Pusteria — ammorbidito per neve (cancellato il duro Passo delle Erbe) — terzo cambio al vertice nella classifica del Tour of the Alps. Tappa e maglia a Geraint Thomas, scattato all’ultimo chilometro con a ruota il compagno (di Sky) Landa. Thomas ha strappato il simbolo del primato al francese Pinot.
Prima della Bolzano-Cles di oggi (due gran premi della montagna, Mendola e Forcella di Brez) classifica generale cortissima. Dietro al leader Thomas ci sono Pozzovivo (+ 16”), Pinot (+ 19”), il vecchio Scarponi (+ 21”) e il giovane Formolo (+ 31), tutti pronti a sbarcare in Sardegna con grandi ambizioni.
Qui Croazia. Anche la classica meno classica del giorno è stata colpita dalla neve che ha dimezzato l’ascesa finale di Sveti Jure, meglio nota come il «Ventoux croato». Tutti gli occhi erano su Vincenzo Nibali, al primo importante test in salita dopo il lungo ritiro di allenamento in altura alle Canarie. Il siciliano ha messo alla frusta la sua Barhein-Merida lungo i tornanti finali ma si è fatto sorprendere dal croato Durasek e dallo spagnolo Rosòn Garcia negli ultimi 100 metri. Vincenzo, che adesso ha 9” di ritardo dal leader, si è dichiarato comunque soddisfatto della prestazione. Proverà a conquistare la maglia (e un pizzico di fiducia in più) nell’arrivo in salita di sabato.