Corriere della Sera

La 5ª Freccia di Valverde, il sorriso di Nibali

Lo spagnolo domina la classica belga, il siciliano si fa beffare in Croazia ma assicura: sono soddisfatt­o A 15 giorni dal Giro si rivede Ulissi, in Trentino scalpitano Pozzovivo, Scarponi e il giovane Formolo

- Marco Bonarrigo

Uno spagnolo che trionfa in Belgio (Valverde), un gallese in Trentino (Thomas), un croato in Croazia (Durasek). Anche nei turni infrasetti­manali il ciclismo si gioca su molti campi in contempora­nea. A 15 giorni esatti dal via del Giro d’Italia decifrare «chi sta meglio/chi sta peggio» tra big che punteranno a maglie e vittorie di tappa costringe a confronti a distanza.

Qui Belgio. Non sarà (purtroppo) al Giro ma è in condizione di grazia Alejandro Valverde che ieri ha dominato (quinta volta, quarta consecutiv­a: doppio record) la classiciss­ima Freccia Vallone con superiorit­à imbarazzan­te. Più invecchia, più il murciano affina lucidità tattica, resistenza e forza. Ieri a mettere in crisi il copione tradiziona­le della Freccia (da 14 anni tutti assieme fino al muro di Huy dove si scatena la battaglia) ci ha provato il talento lussemburg­hese Bob Jungels (al Giro d’Italia sarà capitano della Quick Step) con una fuga riassorbit­a dalla Movistar a tre tornanti Favorito Vincenzo Nibali, 32 anni, sta preparando il Giro d’Italia sulle strade della Croazia (Ansa) dall’arrivo. Valverde non ha dovuto nemmeno giocare di astuzia: a 150 metri dal traguardo è scattato senza smorfie e senza voltarsi. «Rispetto tutti — ha detto il capitano della Movistar — ma conosco questa salita così bene da non temere nessuno». Se ne sono accorti Daniel Martin (secondo), Dylan Teuns (terzo) e gli altri favoriti Henao e Kwiatkowsk­i. In evidenza Diego Ulissi (10°), finalmente tornato su buoni livelli agonistici: da lui ci si aspettano ottime cose nelle tappe più nervose del Giro.

Qui Trentino. Nel tappone della Val Pusteria — ammorbidit­o per neve (cancellato il duro Passo delle Erbe) — terzo cambio al vertice nella classifica del Tour of the Alps. Tappa e maglia a Geraint Thomas, scattato all’ultimo chilometro con a ruota il compagno (di Sky) Landa. Thomas ha strappato il simbolo del primato al francese Pinot.

Prima della Bolzano-Cles di oggi (due gran premi della montagna, Mendola e Forcella di Brez) classifica generale cortissima. Dietro al leader Thomas ci sono Pozzovivo (+ 16”), Pinot (+ 19”), il vecchio Scarponi (+ 21”) e il giovane Formolo (+ 31), tutti pronti a sbarcare in Sardegna con grandi ambizioni.

Qui Croazia. Anche la classica meno classica del giorno è stata colpita dalla neve che ha dimezzato l’ascesa finale di Sveti Jure, meglio nota come il «Ventoux croato». Tutti gli occhi erano su Vincenzo Nibali, al primo importante test in salita dopo il lungo ritiro di allenament­o in altura alle Canarie. Il siciliano ha messo alla frusta la sua Barhein-Merida lungo i tornanti finali ma si è fatto sorprender­e dal croato Durasek e dallo spagnolo Rosòn Garcia negli ultimi 100 metri. Vincenzo, che adesso ha 9” di ritardo dal leader, si è dichiarato comunque soddisfatt­o della prestazion­e. Proverà a conquistar­e la maglia (e un pizzico di fiducia in più) nell’arrivo in salita di sabato.

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