Via D’Amelio, ergastolo ai boss
La corte d’Assise di Caltanissetta ha condannato all’ergastolo i boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino, imputati della strage in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque uomini della scorta. Condannati a 10 anni i «falsi pentiti» Francesco Andriotta e Calogero Pulci, accusati di calunnia. I giudici hanno dichiarato estinto per prescrizione il reato contestato a Vincenzo Scarantino, imputato di calunnia. Madonia sarebbe stato tra i mandanti della strage, Tutino avrebbe partecipato alla fase esecutiva. Segnalazioni Ogni giorno riceviamo 3 mila segnalazioni, da case farmaceutiche, operatori e pazienti
e dal 2012 raddoppiano ogni anno. Basta andare sul sito».
Come possiamo valutare i risultati effettivi?
«Nel 1960 il blocco della talidomide ha richiesto 200 mila episodi per essere messo in relazione alle malformazioni nelle nascite. Nel 2008 abbiamo sospeso il farmaco Tysabri con soli tre casi. Questo è il sistema che abbiamo, non scherziamo. Però sono d’accordo sul fare altri studi: a me va benissimo, se pagati dal pubblico. Ma bisogna stare attenti a chi li fa. Noi possiamo comminare sanzioni alla casa farmaceutica che non segue le indicazioni di uno studio di tossicità che abbiamo imposto. Abbiamo casi alla Corte di giustizia europea».
Quali?
«Non posso fare i nomi. Ma il senso è che l’indipendenza di chi fa gli studi è tutta da verificare: mi trovi un’università che non ha finanziamenti dalle società. È molto più robusta la nostra richiesta di studi: solo nel 2016 ne abbiamo imposti 10. Dal 2012 abbiamo ottenuto 739 modificazioni delle indicazioni sui farmaci».
E il caso del centro di Uppsala?